Colpo di scena nel caso della psicologa morta a Borgorose

Colpo di scena nel caso della donna rinvenuta senza vita nei boschetti della Duchessa in provincia di Rieti. Secondo gli esami dell'autopsia, sembrerebbe che la causa della morte sia dovuta ad asfissia

Colpo di scena nel caso della psicologa morta a Borgorose

Clamoroso colpo di scena nel caso della psicologa rinvenuta esanime nel bosco della Duchessa a poche centinaia di metri dalla casa dei genitori a Borgorose, in provincia di Rieti. Il caso era stato chiuso frettolosamente come suicidio, ma solo dietro all’opposizione dei familiari e ad incontrovertibili nuove prove si é potuti giungere ad un clamoroso colpo di scena.

In base agli esami autoptici sembrerebbe infatti che la vittima sia stata soffocata, ma non solo. Inizialmente si era detto che la donna avesse ingerito una bottiglia di acido muriatico, ma anche in questo caso gli esami effettuati dai medici legali hanno provato che la quantità di acido muriatico ingerito non avrebbe comunque potuto determinare la morte della donna. Dunque é stato tutto una messa in scena, un tentativo di simulazione di suicidio.

E allora chi e cosa ha determinato la fine di Mariangela? Sono queste le domande che si pongono gli inquirenti e su cui stanno lavorando le Forze dell’Ordine. Sembra ci sia un sospettato, dunque si fa strada l’ipotesi che qualcuno l’abbia uccisa. Secondo alcune ipotesi la ragazza potrebbe essere stata strangolata con una busta di plastica rinvenuta nelle vicinanze del suo cadavere e solo successivamente le sarebbe stato somministrato l’acido muriatico.

Inoltre, l’ora della morte risalirebbe a due ore dopo la sua scomparsa, cioè alle ore 14 di giovedì 12 maggio. Quel giorno le condizioni atmosferiche erano pessime, pioveva tanto e le ricerche dei familiari si protrassero fino a tarda ora. Ma senza alcun risultato. Tanti gli interrogativi a cui stanno lavorando gli inquirenti, non ultimo il fatto che gli indumenti della donna fossero completamente asciutti quando é stata ritrovata, cioè il giorno dopo quella incessante e battente pioggia.

Il che lascia pensare che Mariangela non abbia trovato la morte nel boschetto, bensì in un altro luogo, e solo dopo essere stata trasportata nella foresta. Dunque il giallo si infittisce, perché per trasportarla fin lì l’omicida avrà avuto bisogno di un complice. E su questo aspetto si continua ad indagare.

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