Due uomini armati sono barricati in una casa di Chicago e le autorità stanno negoziando per trovare un accordo e rilasciare gli ostaggi: tra loro una donna e, inizialmente, 5 bambini. Dalle informazioni fornite dai media Usa sembra che i due uomini abbiano sparato e ferito i poliziotti che erano intervenuti dopo la chiamata per una violazione di domicilio.
I due hanno liberato uno dei bambini presi in ostaggio dopo una lunga trattativa e successivamente anche un altro è stato messo in libertà. Le trattative sono andate ancora per le lunghe, finché i rapitori hanno acconsentito a rilasciare un terzo bambino. A dare la notizia delle tre liberazioni è la Cbs locale, che conferma che i due uomini armati hanno ancora in ostaggio la donna e altri 2 bambini. La polizia ha comunque assicurato che i negoziati “stanno progredendo”.
Pochi i particolari sulla vicenda; a tratti si apprende che il primo bambino liberato è un po’ malaticcio e che la donna tenuta in ostaggio non è altri che un’infermiera, che si prendeva cura del bambino malato. I due uomini armati avrebbero trovato rifugio nella casa, sita in un grande sobborgo della grande città dell’Illinois, chiamato Harvey, in seguito all’intercettazione della polizia. Gli uomini avevano appena compiuto una rapina con furto e scasso in un’abitazione vicina, e per questo quando si erano avvicinati i carabinieri avevano reagito sparando. Fortunatamente i due agenti sono stati feriti in maniera lieve.
Le forze la polizia, arrivate da tutto l’Illinois, hanno dunque circondato la casa con blindati, squadre speciali e tre elicotteri, ed è arrivato anche un negoziatore che sta ancora conducendo la trattativa nella speranza di persuadere i due uomini a rilasciare gli altri ostaggi. Un’impresa non da poco; si spera che riesca nel suo intento e che i rapinatori si facciano convincere dalle sue proposte. I due uomini certamente chiederanno qualcosa, ma dovranno sempre scontare la pena per la rapina e rispondere dell’aggressione agli agenti di polizia con gli spari e le ferite riportate. Si spera in un accordo tra le due parti, naturalmente salvaguardando l’incolumità degli ostaggi.