Casalinghe diventano squillo all’insaputa dei mariti. “Ora siamo ricche con 10mila euro al mese”

Alcune casalinghe hanno deciso di diventare squillo a pagamento all'insaputa dei mariti. Adesso sono felici grazie ad incassi mensili d'oro. Molte di loro hanno anche dei figli

Casalinghe diventano squillo all’insaputa dei mariti. “Ora siamo ricche con 10mila euro al mese”

Alcune casalinghe hanno deciso di diventare delle vere e proprie squillo e adesso si dicono estremamente felici del nuovo stile di vita e degli introiti mensili decisamente più ricchi rispetto al passato.

Niente più problemi per arrivare a fine mese, niente più ristrettezze economiche. Un gruppo di quattro casalinghe, con età compresa tra i 24 ed i 49 anni hanno deciso di cambiare completamente stile di vita diventando delle squillo.

Queste casalinghe hanno messo insieme una vera e propria cooperativa a pagamento, hanno affittato un appartamento dove offrono i loro servizi. Per attirare clienti hanno pubblicato degli annunci sessuali. Questo business, iniziato con un piccolo giro di clienti, adesso sta diventando un vero e proprio giro d’affari, che porta clienti non soltanto da Rimini, ma anche da altre città d’Italia.

A creare particolare scalpore il fatto che queste donne non sono immigrate in cerca di fortuna o persone disagiate, ma casalinghe con famiglie alle spalle ed in alcuni casi anche dei figli. Al momento i mariti ed i fidanzati di queste casalinghe sono all’oscuro di tutto.

A far emergere questa storia a dir poco singolare è una delle protagoniste. “Manteniamo comunque il lavoro precedente come copertura. Prima di iniziare quest’attività facevamo le colf, le baby sitter, le cameriere e, quando lavoravamo anche nei week end guadagnavamo appena 1000 euro al mese. ora possiamo arrivare anche a 10 mila, li mettiamo tutti in banca perché vogliamo dare un futuro migliore ai nostri figli. I nostri mariti non sanno nulla e non sono volpi” ha dichiarato una delle casalinghe.

Un’altra di loro spiga il meccanismo della loro attività. “Abbiamo regole molto rigide: non vogliamo stranieri e anziani. La nostra clientela è composta da uomini tra i 24 ed i 50 anni, alcuni ci apprezzano perché non siamo professioniste e si sentono più a loro agio, altri si innamorano e vorrebbero che smettessimo per loro, ma siamo già impegnate. Ovviamente stiamo attente a non spendere i soldi che incassiamo per non destare sospetti non tanto nei nostri compagni, quando nelle nostre madri. Però intanto ci divertiamo e facciamo soldi, tutti esentasse. Mi auguro proprio che lo stato non legalizza la prostituzione, altrimenti colpirebbe noi come fa già con gli imprenditori”.

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