Camilleri ai ragazzi: "Tenete Renzi e M5S lontani dal vostro avvenire"

Andrea Camilleri ha esposto - in un video - le sue riflessioni decisamente amare riguardo alla situazione politica, ai giovani depauperati dal futuro, su Renzi e il M5s.

Camilleri ai ragazzi: "Tenete Renzi e M5S lontani dal vostro avvenire"

Andrea Camilleri ha esposto, tramite un video, il suo pensiero sulla politica, su Renzi, sui Cinque Stelle, ad un gruppo di studenti del Liceo Empedocle di Agrigento, ove si diplomò. Durante la “Serata Camilleri”, nell’ambito del Festival della Strada degli Scrittori, un video inedito vede Camilleri seduto dinnanzi ad una libreria, desideroso di incitare la gioventù a non arrendersi a ciò che dolorosamente è divenuta la politica.

“Non credere ai Renzi o ai CinqueStelle, perché sono già cadaveri, già fuori dalla vostra storia e dal vostro avvenire. Teneteli lontani dal vostro avvenire. Fatevelo voi.”

Camilleri racconta che non ha mai votato la DC, sempre il Partito comunista che, bene o male, aveva rispetto delle istituzioni, mentre oggi la politica è rappresentata da gente che ha degradato il lavoro: “E ci si domanda che valore abbia l’articolo 1 della Costituzione. La verità è che i primi a non considerarla sono i partiti della sinistra, del cosiddetto centrosinistra”.

Un alone di pessimismo pervade le parole dello scrittore che, per la prima volta, parla della sua vista che si sta spegnendo. Camilleri è turbato dalla situazione politica, dai soggetti che la permeano, e si dice scoraggiato, tanto che – alle ultime elezioni romane – ha deciso di non votare, mentre ha scelto di recarsi al referendum: si è sottoposto a tre visite mediche per confermare la cecità che lo ha colpito, ed essere accompagnato nella cabina elettorale.

Camilleri, dall’alto dei suoi anni, cerca di spronare i ragazzi dicendo che occorre rifare la politica che è diventata quasi sinonimo di disonestà, dicendo che la colpa è degli adulti. Siamo tutti responsabili, l’entusiasmo del 1945-1947, per rifare l’Italia, si è spento nel tempo, consegnando alle nuove generazioni un futuro incerto: “è un fallimento che mi porto nella tomba”.

Camilleri conclude dicendo che non intende invitare ad una estraneazione dalla vita pubblica, perché scegliere l’antipolitica è semplice, il populismo è la fiammata di un mattino, incitando ancora a non credere a Renzi e al Movimento 5 Stelle.

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