Calo delle vocazioni: il Papa è disperato

Il Papa ha ricevuto in udienza, nell'aula Paolo VI in Vaticano, sacerdoti, religiosi e suore per il Giubileo della vita consacrata. Durante l'incontro ha citato il drastico calo delle vocazioni, definendosi 'disperato' a riguardo

Calo delle vocazioni: il Papa è disperato

Papa Francesco ha ricevuto nell’aula Paolo VI in Vaticano religiosi, sacerdoti e suore in commemorazione del Giubileo della vita consacrata. In questa occasione ha ricordato ai presenti quanto sia importante procalamare la realtà di Dio, prima ancora che con le parole, con la propria vita. Il Pontefice ha toccato la crisi delle vocazioni, definendosi ‘disperato‘ nel discorso pronunciato a braccio durante l’udienza.

Tra le domande che il Papa si pone su questa crisi che ha raggiunto le persone di fede Cristiana, ci sono i numeri davvero bassi di persone che scelgono di intraprendere la strada del sacerdozio, votando la propia vita alla Fede. Parla di una comunità di suore e di sacerdoti che lui definisce invecchiata, domandandosi “Cosa succede, perchè il ventre della vita consacrata diventa tanto sterile?

Questa sembra essere una delle più grandi preoccupazioni del Santo Padre che questa mattina, mimando una barba che diventa sempre più lunga nei momenti di noia, ha tentato di descrivere come un religioso può reagire talvolta alle richieste dei suoi superiori.

Nel discorso di questa mattina, consegnato per l’occasione al Cardinale Joao Braz de Aviz, ha detto: “Se a volte Dio viene rifiutato o emarginato o ignorato, dobbiamo chiederci se forse non siamo stati abbastanza trasparenti, mostrando non il volto di Dio ma piuttosto il nostro“.

A tale proposito il papa fa riferimento a tre elementi fondamentali: profezia, prossimità e speranza, per trovare Dio in ognuno di noi. Il papa a questo proposito ricorda che la scelta di seguire Cristo significa “farsi carico del ferito incontrato lungo la strada“, di andare in cerca della propria pecora smarrita e di essere vicini alla gente, condividendo le loro gioie e i loro dolori.

Questo è, secondo Papa Francesco, la vera essenza di una vita votata alla cristianità e ammonisce gli esponenti della chiesa, incoraggiandoli allo stesso tempo, di essere sempre più vicini alle persone, e non essere mai distaccati, lontani e chiusi, diventando così delle persone sterili per quanto riguarda la fede.

Con questi appelli il Papa spera di riuscire a portare nuove persone a scegliere come percorso di vita la vocazione alla chiesa.

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