Caccia a Igor/Ezechiele: arrivano i droni

Continua la caccia a Igor Vaclavic (o Ezechiele Norbert Feher) e ora arrivano anche i droni per esplorare zone che altrimenti non sarebbero perlustrabili. Intanto è sparita una piccola barca di proprietà di un contadino.

Caccia a Igor/Ezechiele: arrivano i droni

Continua la caccia a Igor Vaclavic, nato in Russia nel 1976, alias Ezechiele Norbert Feher, serbo di Subotica nato nel 1981.

Non importa per ora la vera identità del ricercato: quello che conta è che l’uomo è il maggior indiziato per il duplice omicidio di Davide Fabbri, il barista di Riccardina di Budrio, in provincia di Bologna, e Valerio Verri, guardia volontaria di Portomaggiore, in provincia di Ferrara, entrambi uccisi da un colpo di pistola, una Smith & Wesson 9 x 21.

150 carabinieri per turno, oltre ad altre forze speciali arrivate da tutta Italia, cani molecolari, un elicottero con visori notturni ed ora verranno utilizzati anche i droni, per esplorare quelle zone che non risulterebbero esplorabili con i mezzi al momento a disposizione degli inquirenti.

L’unica cosa che conta è trovare il killer. Gli investigatori sono fiduciosi e sono convinti che l’uomo si trovi ancora nella zona, definita rossa, nelle campagne tra la provincia di Bologna, Ferrara e Ravenna. In particolar modo, gli uomini si stanno concentrando tra le oasi di Marmorta di Molinella, in provincia di Bologna, e Campotto, in provincia di Ferrara.

Due sono i fascicoli aperti, uno a nome di Igor Vaclavic e l’altro a nome di Nrbert Feher, tra la provincia di Bologna e quella di Ravenna.

Intanto è sotto esame tutto quanto repertato all’interno del Fiorino rubato a Mezzolara di Budrio, dove sono stati trovati vari effetti personali, oltre a borse di alcuni supermercati contenenti anche alimentari di vario genere, dal tonno alla Nutella, oltre a disinfettanti, cerotti e altro materiale per le cure.

Gli inquirenti stanno poi prendendo in considerazione anche la sparizione di una piccola imbarcazione, molto simile ad una zattera, di proprietà di un contandino che la usava per gli spostamenti.

I militari ritengono che, se questa fosse stata rubata dal killer, quest’ultimo possa utilizzarla per spostarsi nelle ore notturne.

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