E’ una vicenda di bullismo dai contorni grotteschi quella relativa ad una scuola materna di Torre Maura, in provincia di Roma: un bambino di soli cinque anni sarebbe stato capace di terrorizzare l’intero istituto per via dei sui comportamenti altamente aggressivi. Nel repertorio del piccolo bullo figurerebbero lanci di sassi e minacce nei confronti degli altri bambini, spinte, tentativi di strozzamento, calci rifilati agli altri genitori e persino pugni alla maestra, la quale-sempre secondo le ricostruzioni-sarebbe addirittura svenuta dopo averne ricevuti due nello stomaco dal bullo in erba. A seguito di questo episodio, le sarebbe stato consigliato di mettersi in aspettativa.
Le tinte allucinate della notizia porterebbero a pensare ad una bufala, vista l’improbabilità della questione, e la difficoltà nell’immaginario collettivo di contestualizzare un’intera scuola materna letteralmente terrorizzata dalle azioni di un bambino di soli cinque anni, docenti compresi. Se non fosse che a riportare la notizia sono fonti autorevoli, come ad esempio Ilmessaggero.it.
I genitori degli altri alunni sarebbero già in rivolta, sconvolti ed esasperati dall’incredibile situazione di stress e di violenze alle quali sarebbero sottoposti quotidianamente i loro figli. Se state pensando che sia difficile aggiungere particolari ancora più eclatanti ad una notizia del genere, potreste dovervi ricredere presto. Perché a quanto sembra, sarebbe proprio la madre del bambino ad incentivare la sua condotta criminale, non solo in maniera passiva ma avallando attivamente i suoi comportamenti, ad esempio mediante esplicite minacce di morte della donna stessa nei confronti degli altri bambini della scuola.
L’obiettivo dei genitori vessati sarebbe quello di mettere fine al regno del terrore del bambino in questione, che con i suoi reiterati atti di bullismo sarebbe addirittura stato capace di costringere ben 3 classi a rimanere a casa da scuola, fino a quando la situazione non sarà stata risolta. La direttrice dell’istituto avrebbe nel frattempo contattato i carabinieri dell’Alessandrino, allo scopo di trovare una soluzione per risolvere un contesto di bullismo che, se verrà confermato, avrà veramente dell’incredibile.