Brescia, bomba esplode davanti alla Polgai

Alle 4.30 della notte tra giovedì e venerdì una bomba è esplosa a Brescia, davanti alla sede della Polgai, la Scuola di Polizia Giudiziaria, in Via Vittorio Veneto a pochi minuti dal centro della città. Si segue la pista anarchica

Brescia, bomba esplode davanti alla Polgai

Nella notte tra giovedì e venerdì in Via Vittorio Veneto, a Brescia, è stata fatta esplodere una bomba rudimentale proprio davanti all’ingresso principale della POL G.A.I., la Scuola di Polizia Giudiziaria Amministrativa e Investigativa di Brescia. In realtà, generalmente, il portone davanti al quale è stato deposto l’ordigno resta chiuso poichè viene utilizzato solo in caso di cerimonie.

Erano le 4.30 circa quando un forte boato ha allarmato gli abitanti della zona, che hanno dichiarato di aver capito subito che si trattasse di una bomba. In poco tempo sono accorsi sul posto gli agenti dei Vigili del Fuoco, della Digos e gli investigatori della questura. Fortunatamente, visto l’orario, l’esplosione non ha provocato feriti e i danni sembrerebbero limitati: danneggiati solo il portone ed una finestra.

Le telecamere di videosorveglianza hanno ripreso un uomo col viso coperto, apparentemente giovane e atletico, mentre lasciava l’ordigno davanti alla caserma circa dieci minuti prima dell’esplosione. Nel corso della mattinata è stato confermato che per fabbricare la bomba è stata utilizzata una pentola a pressione piena di polvere pirica.

Parte di Via Vittorio Veneto è stata chiusa al traffico per mettere in sicurezza la zona e consentire agli investigatori l’esecuzione dei rilievi e di raccogliere i frammenti della bomba esplosa. Gli investigatori stanno analizzando i dati per capire se il detonatore sia stato azionato a mano o a distanza, tramite un comando elettrico.

Le indagini proseguono per cercare di individuare la natura dell’attentato, per il quale al momento non sono giunte rivendicazioni. Molto probabile la pista del mondo anarchico, per via delle informazioni che gli investigatori hanno raccolto su internet: per esempio, è stato trovato un documento in cui si rivolgeva l’invito a piazzare ordigni esplosivi contro fascisti e padroni, “far saltare le case dei politici, lanciare molotov contro la polizia“.

La sede della Polizia giudiziaria, teatro dell’esplosione dell’ordigno, dista pochi minuti dal centro della città, è dotata di 272 posti letto e, per lo svolgimento dell’attività didattica, dispone di un’aula magna ed 11 aule delle quali 7 specialistiche, 3 aule informatiche, dotate di impianto televisivo a circuito chiuso, un poligono di tiro ed un’aula per la simulazione delle tecniche operative.

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