Bozzolo e Barbiana accoglieranno Papa Francesco

Il prossimo 20 giugno Papa Francesco si recherà a Bozzolo e a Barbiana per pregare sulle tombe di don Primo Mazzolari e don Lorenzo Milani. Viaggio in forma riservata.

Bozzolo e Barbiana accoglieranno Papa Francesco

L’annuncio della visita di Papa Bergoglio è stato fatto dal vescovo di Cremona, Antonio Napolioni, domenica 23 aprile a conclusione dell’Eucaristia presieduta dal cardinale Gualtiero Bassetti a Bozzolo, in memoria del 58° anniversario della morte di don Primo Mazzolari.

Il Papa – ha detto il Vescovo – ha manifestato il desiderio di venire in forma riservata a pregare sulla tomba di don Mazzolari, nella chiesa parrocchiale di Bozzolo. Nella nota della curia diocesana viene precisata la data: martedì 20 giugno, in mattinata. Altri dettagli della visita non son stati resi noti.

Monsignor Napolioni ha espresso gioia per l’annuncio di questa visita e si augura che il Papa “confermi la speciale sintonia di pensiero e di cuore con la testimonianza profetica di questo nostro sacerdote, ancora oggi parola eloquente per tutta la Chiesa”.

Il cardinale Bassetti, arcivescovo di Perugia, si trovava ieri a Bozzolo (provincia di Mantova, diocesi di Cremona) nella chiesa di San Pietro per il 58° anniversario della morte di don Mazzolari, morto il 12 aprile 1959. Durante l’omelia ha tracciato l’eredità di don Primo.

Bassetti ha affermato la gratitudine verso don Mazzolari, padre Turoldo, La Pira, don Milani e don Barsotti che, fin dalla formazione seminaristica, lo hanno ispirato per un umanesimo bello, profondamente cristiano, capace di nutrire la sua vocazione al sacerdozio. Questi uomini, ha aggiunto il Cardinale, “mi hanno insegnato che la fede cristiana ti vuole incontrare nella tua umanità, perché tu sia anzitutto un uomo vero. È questa fede che ti porta a impegnarti per la dignità della persona umana, per l’inviolabilità dei suoi diritti”.

Don Mazzolari era un profeta, un testimone e un pastore di anime. L’amico dei poveri, Mazzolari vedeva nel povero quasi un fratello di sangue di Gesù. Diceva che i cristiani non contano i poveri, ma li abbracciano.

L’ospedale da campo di cui parla Papa Francesco, don Primo Mazzolari lo aveva costruito prima del Concilio pensando ‘all’ambulanza’ per questo ospedale.

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