Erano 20 anni che l’Aula C di Scienze Politiche era occupata. 20 anni in cui l’omonimo collettivo di ispirazione anarchica, aveva nel frattempo sviluppato le sue iniziative.
L’Aula C, insomma, risultata essere un pezzo di università, una parte di quella pazza Bologna degli anni ’90, che oggi non sembra esserci più. La Digos della Questura di Bologna, infatti, ha dato esecuzione, su delega della Procura della Repubblica, al provvedimento del Tribunale del Riesame, che ha disposto il sequestro preventivo dall’aula.
Presentatasi all’alba, la polizia non ha trovato nessuno all’interno dell’aula nel momento dello sgombero, a cui quindi non è stato dato seguito a nuove denunce. Il luogo, però, che come detto è ormai un ‘pezzo’ di storia dell’università bolognese e del fermento studentesco della scorsa generazione, era già stato segnalato più volte a partire dall’anno dell’occupazione.
Nel fascicolo dedicato all’Aula C della procura di Bologna coi pm Antonello Gustapane e Antonella Scandellari, infatti, risultano iscritti già 11 indagati per invasione di edifici. Dopo l’ingresso della Digos, tutti gli studenti che passeranno di fronte all’Aula C leggeranno “locale sottoposto a sequestro dell’autorità giudiziaria”, con il lucchetto che ne blocca l’ingresso.
Il procuratore aggiunto Valter Giovannini spiega che “non c’è alcuna correlazione” tra il sequestro dell’Aula C e alcune polemiche recenti su presunti ritardi nell’esecuzione del provvedimento disposto dal tribunale del Riesame: “Le esecuzioni di provvedimenti di sequestro delicati hanno i loro tempi tecnici“. Intanto, secondo la Digos, sono riferibili all’orbita dell’Aula C le 4-5 persone che, sabato notte, hanno occupato un ex centro ‘Cesare Ragazzi’ in via Zago.
Ecco le affermazioni del presidente del quartiere Santo Stefano, Ilaria Giorgetti: “Sono molto soddisfatta per il sequestro dell’Aula C di Scienze Politiche. E’ una bella notizia, è una vittoria. Giustizia è fatta. Ma ora dico che abbiamo altri problemi in città, cioè il Cassero di Porta Santo Stefano occupato da Atlantide”.