Aveva picchiato selvaggiamente la fidanzata a tal punto da costringerla al ricovero al pronto soccorso, ma nemmeno quello era bastato a placare la sua furia, tant’è che è finito con lo scagliarsi addirittura contro medici ed infermieri presenti nella struttura. L’incredibile vicenda è avvenuta a Budrio, in provincia di Bologna, dove un uomo ubriaco ha scatenato il putiferio prima di venire fermato.
Lui, un 33enne di origini albanesi, era rincasato tardi quella notte ed era completamente ubriaco. A quel punto è scoppiata una lite con la fidanzata, e nella colluttazione la donna ha avuto la peggio: lui l’ha picchiata, salvo poi accorgersi che aveva bisogno di cure mediche urgenti decidendo di accompagnarla in ospedale.
Una volta giunti al presidio ospedaliero però, la situazione è addirittura peggiorata: l’uomo era ancora in preda ai fumi dell’alcool e della violenza, e le sue escandescenze non si sono fermate neanche di fronte a medici ed infermieri; tant’è che due operatori del pronto soccorso sono finiti vittime della sua furia venendo strattonati e presi a botte anch’essi.
A quel punto è servito l’intervento dei carabinieri di Molinella per riportare la situazione alla normalità, ma anche in quel contesto l’ubriaco non è riuscito a darsi una calmata, arrivando ad aggredire persino i militari. Il 33enne dovrà ora rispondere delle accuse di interruzione di pubblico servizio, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate dopo quelle ore di assoluta follia.
Oltre alle denunce, è stato contestualmente reso noto che la fidanzata del criminale – una 23enne italiana – è stata successivamente ricoverata presso il reparto di Ortopedia e traumatologia dell’Ospedale Maggiore di Bologna per ferite a collo e polso; la prognosi per la ragazza è stata di 30 giorni.