Bologna, 48enne rapinava con siringa sporca di sangue: arrestato

Un uomo di 48 anni è stato arrestato dagli uomini della Squadra Mobile di Bologna con l'accusa di aver portato a termine almeno tre rapine minacciando con una siringa sporca di sangue.

Bologna, 48enne rapinava con siringa sporca di sangue: arrestato

Gli uomini della Squadra Mobile di Bologna hanno arrestato un uomo di 48 anni, che – da novembre – aveva terrorizzato i commercianti del centro, portando a termine delle rapine, minacciando con una siringa piena di sangue.

Quello della rapina con la siringa sporca di sangue è una modalità di rapina, purtroppo, ancora molto usata dai malviventi, spesso tossicodipendenti in crisi di astinenza, che cercano di intimidire passanti, clienti, e commercianti, con gli strumenti a loro più accessibili ma che, al contempo, fanno anche tanta paura: le siringhe.

Sì, perché l’incubo di poter contrarre il virus dell’HIV terrorizza un po’ tutti: dunque, davanti ad un uomo che minaccia con una siringa in mano, sono in tanti a cedere, e a non opporsi. Cosa che hanno fatto anche i commercianti ed i clienti che hanno subito le aggressioni dell’uomo in almeno tre occasioni, negli ultimi mesi.

La prima risale, infatti, al mese di novembre, quando il rapinatore ha fatto irruzione in una farmacia di via Ferrarese a Bologna, intimando alla dottoressa di turno, al di là del bancone, di aprire la cassa, e di dargli tutto il denaro presente. I farmacisti, purtroppo, sono fin troppo spesso soggetti a queste rapine, nonostante i tanti sistemi di sicurezza presenti nei locali commerciali.

In quell’occasione, però, il bottino non è stato molto, poiché in cassa c’erano appena 70 euro. Dopo neanche un mese, cioè a dicembre, l’uomo ci ritenta in ben due occasioni: la prima il dieci, e la seconda il giorno successivo, l’undici. Ad essere finite nel mirino del malvivente, stavolta, sono state una profumeria ed una libreria.

Il modus operandi – raccontano le vittime – è sempre stato comune a tutte e tre le rapine: minaccia con siringa piena di sangue. Nel corso della rapina alla profumeria, sita sempre in via Ferrarese, il bottino ammontava ad una cifra di appena 60 euro, cifra che invece ha raggiunto i 1.100 euro nel caso della terza rapina, compiuta dall’uomo ad una libreria cittadina, la Ubik, sita in via Irnerio.

Grazie alla denuncia di alcune delle vittime, ed all’identikit fatto dell’uomo, è stato possibile mettersi sulle sue tracce, ed assicurarlo alla giustizia.

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