Bloccato intervento a malato di cancro: manca plasma in ospedale

L'intervento di un paziente malato di tumore alla prostata nell'ospedale di Cisanello di Pisa è stato rinviato perché non c'erano sufficienti sacche di plasma. Anche lo scorso dicembre all'uomo era stata cancellata e rinviata l'operazione già programmata.

Bloccato intervento a malato di cancro: manca plasma in ospedale

Gli ospedali italiani hanno carenza di plasma e questa emergenza si ripercuote purtroppo su tutte le operazioni già programmate; una cosa che sa bene sicuramente il protagonista di questa singolare vicenda accaduta in Toscana, precisamente all’ospedale di Cisanello di Pisa, dove un uomo malato di tumore alla prostata, già in sala operatoria, ha visto annullare il suo intervento per mancanza di sufficienti sacche di sangue.

Un intervento – il suo – che, considerata la patologia. è da fare il più in fretta possibile, e che era già stato programmato per lo scorso mese di dicembre; ma, anche in quell’occasione, sembra che qualcosa non sia andata per il verso giusto, un’altra emergenza ha preso il suo posto.

Dunque, la riprogrammata operazione doveva avvenire proprio in questi giorni di gennaio ma, anche in questo caso, un paziente in pericolo di vita ha avuto la precedenza per l’utilizzo delle sacche di plasma, impedendo di fatto l’operaizone del malato di tumore alla prostata.

Il medico che era con lui in sala operatoria era mortificato nel dare la triste notizia al paziente, ma sembra non si sia fermato a scusarsi; ha preso infatti l’iniziativa di scrivere una lettera all’amministrazione di appartenenza per rappresentare il fatto e sollecitare la direzione a prendere opportuni provvedimenti affinchè si assicurassero quantitativi di plasma necessari per l’espletamento della regolare attività chirurgica.

E’ impensabile infatti che in un Paese come il nostro si possa bloccare l’attività chirurgica, dando priorità solo alle emergenze, perchè mancano le sacche di sangue. Questo è un po’ il pensiero ed il commento generale che si eleva da chi ha accolto la notizia con enorme stupore e sconcerto.

Dall’Aoup arriva la risposta: “La provincia di Pisa non è l’unica ad avere carenza di sangue; carenza dovuta anche al fatto che l’influenza ha colpito anche tanti volontari che abitualmente donano il proprio sangue. In alcuni ospedali, per affrontare tali emergenze, sono scesi in campo gli operatori del settore – medici, infermieri e paramedici – che hanno donato il loro sangue.

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