E’ finito in tragedia quello che doveva essere invece un momento tranquillo di relax. Un bambino di appena un anno e mezzo è stato sbranato dai suoi due cani, mentre la madre è stata ferita alle braccia nel tentativo di salvarlo. Questa ennesima tragedia è successa a Mascalucia, provincia di Catania. I cani del padre, due bellissimi Dogo Argentino, hanno azzannato al collo e al torace il piccolo, mentre, in un momento di disattenzione, la madre lo aveva lasciato solo nel giardino di casa, vicino la piscinetta che aveva riempito per farlo giocare e rinfrescare.
La donna, di 34 anni, madre del piccolo, è stata iscritta nel registro degli indagati. Un atto dovuto fanno sapere dalla Procura di Catania, per poter consentire l’autopsia e fare dunque maggiore chiarezza sull’accaduto. Solo le grida disperate di una vicina, che probabilmente ha visto la scena da casa sua, hanno messo la madre in allerta e fatta immediatamente sopraggiungere dal piccolo. Ma la scena che le si è presentata è stata scioccante. I cani avevano morso il piccolo ormai in diversi punti: la testa, il collo, il torace.
Una situazione drammatica, che lasciava già intendere l’impossibilità della salvezza del piccolo. Nonostante il repentino intervento del 118 prima e la folle corsa dell’elisoccorso poi, i tentativi di salvarlo sono stati vani e i medici dell’ospedale di Catania hanno purtroppo solo potuto accertare il decesso del piccolo.
Ancora non si capisce cosa abbia potuto scatenare la ferocia dei due molossidi. Alcuni vicini hanno dichiarato che i cani non erano tranquilli, perchè li sentivano abbaiare sempre. Dunque forse dei segnali di insofferenza che avrebbero dovuti essere capiti dai proprietari. Anche se difficile da fare, perchè, si sa, i cani possono abbaiare per mille motivi.
La madre del piccolo è stata ricoverata in ospedale per lo shock subito e per alcune ferite riportate al braccio nel vano tentativo di salvare il figlio. Dimessa ieri, è stata subito portata davanti al giudice per essere interrogata, ma si è avvalsa della facoltà di non rispondere. Gli animali, sotto richiesta del Sindaco di Mascalucia, sono stati sequestrati e affidati al Servizio veterinario della locale Azienda sanitaria Provinciale.