Belluno: denunciò due immigrati che urinavano nel suo negozio, rischia 9 mesi di carcere

Fabio Savi, commerciante di Belluno, è stato accusato dai due immigrati da lui denunciati perchè urinarono nel suo negozio. La pm Sandra Rossi ha chiesto nove mesi di carcere per l'imprenditore.

Belluno: denunciò due immigrati che urinavano nel suo negozio, rischia 9 mesi di carcere

Fabio Savi, titolare della Savicolor di via Cavour, a Belluno, nel 2014 denunciò due ragazzi – Tejlor Krisafi e Gentian Gashi – poichè avevano urinato sul suo negozio durante il passaggio del Giro di Italia. Incredibilmente vi è stato un inquietante capovolgimento della situazione: ora il commerciante si ritrova in tribunale e rischia una condanna.

La pm Sandra Rossi ha chiesto nove mesi per Savi. Il processo, all’inizio, vedeva imputati Tejlor Krisafi e Gentian Gashi, per atti contrari alla pubblica decenza: il reato è stato depenalizzato. Il commerciante è stato accusato di aver minacciato i giovani con un taglierino con lama di 10 centimetri: l’arma non è stata rinvenuta durante l’intervento della polizia e non era presente neppure in vendita. L’arringa dell’avvocato di Savi, Monica Barzon, con il collega Mauro Gasperin, è stata incentrata su tale constatazione.

Sono due le accuse che gravano sull’imprenditore: minaccia aggravata dall’uso di un’arma, tentato danneggiamento aggravato, perché avrebbe dato un calcio all’auto di uno dei due. Il pm Sandra Rossi ha chiesto la condanna a 9 mesi. La parte civile, Tejlor Krisafi, proprietario dell’auto, ha chiesto il risarcimento di 5 mila euro.

Il processo è continuato a parti invertite: Savi parte civile, difeso da Monica Barzon, nei confronti dell’altro straniero, Gentian Gashi difeso da Mariangela Sommacal. Il ragazzo era accusato di aver minacciato pesantemente Savi dicendo: “Do fuoco a te e al tuo negozio”. Il pm Sandra Rossi ha chiesto per lui la condanna a 3 mesi e l’avvocato Barzon ha chiesto il risarcimento di 5 mila euro. Le sentenze saranno rese pubbliche il 3 ottobre.

Due pesi e due misure questa estate due ventenni, che avevano orinato in mare in una zona appartata sul molo dei pescatori, hanno subito una pesante ammenda: i carabinieri, che li avevano notati, li hanno sanzionati con 3330 euro a testa per atti contrari al pubblico decoro.

Continua a leggere su Fidelity News