Bari: questore vietò i funerali al boss, il parroco organizza una messa

Il parroco di Grumo Appula, Don Michele Delle Foglie, ha fatto stampare ed affiggere dei manifesti in cui si invita la popolazione ad una messa in suffragio di un boss della 'ndrangheta deceduto.

Bari: questore vietò i funerali al boss, il parroco organizza una messa

Sta suscitando molte polemiche la decisione di Don Michele Delle Foglie, Parroco della Chiesa madre di Grumo Appula, un comune di 13mila abitanti che fa parte della città metropolitana di Bari.

Sui muri della città, infatti, sono comparsi dei manifesti, fatti stampare ed affiggere dallo stesso Don Michele, in cui si invita la popolazione ad una messa in suffragio di Rocco Sollecito, un boss della ‘ndrangheta ucciso a Montreal, in Canada, lo scorso maggio.

Sollecito era alla guida del suo suv bianco quando fu raggiunto dai colpi sparati da un killer che si era appostato ad una fermata dell’autobus; gli investigatori ritengono che il suo assassinio possa essere riconducibile alla guerra in corso tra la mafia e la ‘ndrangheta per il controllo del suolo canadese.

Il Questore di Bari, data l’appartenenza di Sollecito al clan Rizzuto e le circostanze della sua morte, vietò i funerali pubblici e, pertanto, le sue esequie furono celebrate all’alba ed in forma strettamente privata.

Tale decisione non fu gradita da Don Michele, che scrisse una lettera al Questore ed all’Arcivescovo rivendicando il suo dissenso ed il suo diritto di decidere come gestire tali situazioni. Dopo l’affissione dei manifesti, Don Michele ha spiegato di aver promesso ai familiari di Sollecito che – qualora fossero venuti a Grumo – avrebbe celebrato una messa per il loro congiunto.

Ha inoltre aggiunto “Io ho il dovere di celebrare come pastore, non devono dire gli altri quando devo celebrare: le messe non onorano ma ricordano. Io sono un parroco di tutti quanti. Questo signore è uno come tanti”. Don Michele ha poi precisato che la Chiesa ha il dovere di pregare per tutti i suoi figli, in particolar modo per i peccatori.

La messa è prevista per le ore 18:30 del 27 dicembre ed è da vedere quale sarà l’affluenza. Molti non hanno gradito il tono reverenziale dei manifesti, in cui il parroco si dichiara “spiritualmente unito” ai parenti di Sollecito ed invita ad “inchinarsi” al loro dolore.

Continua a leggere su Fidelity News