Bari: nasconde botti in una scuola. Arrestato

Un pregiudicato nascondeva dei 'botti' in una scuola elementare, dove i carabinieri hanno trovato una mezza tonnellata di fuochi che doveva essere venduta illegalmente durante le feste di Natale.

Bari: nasconde botti in una scuola. Arrestato

A Bari, in una struttura scolastica, precisamente in alcuni locali non utilizzati dal personale, è stata nascosta mezza tonnellata di fuochi artificiali destinati ad un mercato nero.

Il malvivente che stava silenziosamente organizzando la vendita illegale dei botti è Giovanni Sgovio, un pregiudicato di 31 anni e residente a Modugno, nelle vicinanze del capoluogo pugliese. L’uomo era intenzionato a vendere la merce nei giorni di Natale, e pare che i botti sequestrati avrebbero fruttato circa 200 mila euro; sono stati considerati dagli artificeri come “appartenenti a categorie molto pericolose”. Si tratta di giochi pirici fabbricati artigianalmente e di provenienza principalmente cinese.

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Il pregiudicato, intenzionato alla vendita illegale della merce, era già stato preso di mira dai militari di Modugno, i quali si erano insospettiti sui possibili traffici illeciti che l’uomo avrebbe intrapreso durante le festività natalizie.

L’allarme delle forze dell’ordine pare sia scattato a causa dalle frequenti visite del pregiudicato nei locali della scuola elementare, dove a pochi metri in cui erano nascosti i fuochi artificiali, si svolgevano le lezioni scolastiche.

Nè la direzione scolastica né il personale della scuola erano al corrente dell’esistenza del deposito di giochi pirici, e il comandante provinciale dei carabinieri, colonnello Vincenzo Molinese, ha spiegato: “Abbiamo usato tutte le cautele possibili per sequestrare la merce avvalendoci della collaborazione degli artificieri”.

I carabinieri, dopo i movimenti sospetti dell’uomo, hanno dunque deciso di fare irruzione della scuola per poi scoprire la mezza tonnellata di fuochi, nascosta dove le attività didattiche non prendevano luogo. Successivamente a ciò, anche l’abitazione del pregiudicato è stata perquisita e i controlli hanno portato al ritrovamento di una pistola calibro 7,65 con matricola abrasa. Sono in corso tutti i controlli per rendere chiaro se l’arma sia stata usata dall’uomo, o da qualcun altro, in una circostanza in cui sarebbe potuta essere coinvolta qualche vittima.

Per far luce su questa possibilità, gli accertamenti di laboratorio verificheranno se la pistola calibro 7,65 con matricola abrasa sia stata utilizzata per sparare a qualcuno.

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