Un uomo di 40 anni è stato tratto in arresto dalle forze dell’ordine quest’oggi in quel di Bari, con l’accusa di detenzione illegale di stupefacenti.
Di per sé la notizia non avrebbe alcunché di clamoroso, se non fosse per la quantità di hashish che l’uomo trasportava all’interno dell’automobile: il 40enne è infatti stato beccato dai carabinieri di Bari con ben 60 chili di hashish stipati all’interno dell’automobile.
Quando l’incauto autista è stato fermato, infatti, i militari hanno ispezionato la sua automobile, rinvenendo subito centinaia di panetti per un peso complessivo di 60 kg. Praticamente l’equivalente di un secondo passeggero. In realtà lui, pregiudicato, non si era fermato subito quando i carabinieri gli avevano intimato l’alt: consapevole dello stupefacente carico che stava trasportando a bordo della vettura, ha tentato una disperata fuga, cercando di seminare i carabinieri.
Un tentativo risultato vano, poiché la guida spericolata che ha adottato nel tentativo di sfuggire alla perquisizione-e quindi giocoforza anche all’arresto-ha fatto sì che l’uomo finisse con lo schiantarsi contro un muretto in corrispondenza dell’uscita dello svincolo per Triggiano (in prossimità di Torre a Mare). I militari, una volta raggiunto il luogo dell’incidente, hanno perquisito l’automobile, scoprendo un doppio fondo nel SUV.
Una volta rimossa la copertura, i 60 chili di panetti di hashish sono inevitabilmente venuti alla luce. E dire che l’arrestato si era preparato bene per il trasporto, munendosi persino di un jammer (un disturbatore di frequenze) per l’occasione; arnese che però non gli ha evitato di venire riconosciuto, fermato e quindi arrestato dalle forze dell’ordine, che stavano già monitorando i suoi movimenti.