Bari: diffusa la foto di un truffatore seriale

La Procura della Repubblica del capoluogo pugliese ha diffuso la foto di Renato Zolfino, truffatore seriale ai danni di anziani. La tecnica sempre la stessa: “sono l’avvocato dei Carabinieri”.

Bari: diffusa la foto di un truffatore seriale

La Procura della Repubblica di Bari ha deciso di diffondere la foto, a mezzo stampa, di un truffatore seriale finito in manette lo scorso mese di gennaio. Si tratta di Renato Zolfino, 32 anni originario di Napoli, che ha già all’attivo alcuni colpi in provincia di Bari.

Con questo gesto si vuol consentire il suo riconoscimento da parte di altre vittime dei suoi raggiri, atteso che i Carabinieri ipotizzano che, oltre agli episodi contestatigli, abbia truffato altre persone, che magari non hanno sporto denuncia, per paura di ritorsioni o solo per semplice vergogna.

I casi fino ad ora segnalati sono stati perpetrati a danni di anziani del quartiere San Paolo di Bari e di Noci, cittadina a circa 40 km dal capoluogo pugliese. Zolfino utilizzava sempre la medesima tecnica del finto incidente stradale. Con una telefonata si spacciava per Carabiniere, comunicando che il figlio della vittima della truffa, era stato coinvolto in un incidente stradale e che era necessario un versamento di 5.000 Euro e la consegna di tutti i gioielli posseduti, per evitarne l’arresto. Successivamente si presentava alla porta della vittima per riscuotere quanto richiesto, qualificandosi come “l’avvocato dei Carabinieri”.

Dopo essere stato arrestato per ben due volte nel giro di quattro mesi, nonostante fosse agli arresti domiciliari a Napoli, nello scorso mese di Ottobre ha recitato la solita parte nei confronti di una signora anziana di Noci, che gli ha consegnato 1.000 Euro, somma che teneva in casa e diversi gioielli. Resasi conto in seguito della truffa, la donna ha denunciato tutto alle forze dell’ordine, che hanno svolto le relative indagini fino a giungere all’arresto del truffatore.

Considerando i precedenti per Zolfino si sono aperte le porte del carcere di Poggioreale, con l’accusa sia di truffa che di estorsione. I Carabinieri nel frattempo stanno continuando con le indagini per rintracciare eventuali complici, e anche per questo motivo, è arrivata la decisione della Procura di diffondere la foto del truffatore, nella speranza che, chi si riconosca vittima, possa contribuire con la propria denuncia.

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