Asti, rubata l’urna contenente il cervello di Don Bosco

La raccapricciante sorpresa è avvenuta alla chiusura della basilica di Colle Don Bosco, in provincia di Asti, che custodiva la preziosa reliquia del Santo.

Asti, rubata l’urna contenente il cervello di Don Bosco

È stata rubata l’urna contenente il cervello di San Giovanni Bosco, custodita dietro l’altare maggiore della basilica – nella parte antica – dedicata al Santo, fondatore della congregazione dei salesiani. 

La notizia del furto è stata diramata nelle scorse ore, creando nei milioni di fedeli tanta preoccupazioni per le sorti di ciò che rimaneva di Don Bosco, amato e venerato in tutto il mondo per la sua incessante attività in favore dei giovani di oltre 90 Paesi, dove sono stati aperti più di 1600 istituti di salesiani.

La località che custodiva le reliquie del Santo è Colle Don Bosco, nelle immediate vicinanze di Castelnuovo, dove Don Bosco nacque il 16 agosto del 1815. La basilica – da cui è stata sottratta l’urna – è stata consacrata negli anni ’80, e vi è stato creato un apposito spazio dietro l’altare maggiore, per accogliere le preziose reliquie del venerato. 

È noto a tutti il fatto che anche il Santo Padre è devoto di San Giovanni Bosco: infatti, nel secondo centenario della sua nascita, Papa Francesco ha voluto rendere omaggio al santo, andando nella basilica di Maria Ausiliatrice a Torino. Una riconoscenza infinita, quella di Bergoglio per la congregazione dei salesiani, che – secondo quanto riferito dallo stesso Pontefice – tanto ha fatto per la sua famiglia. 

Il padre e la madre di Papa Francesco sono stati sposati da un salesiano, proveniente da una missione nella lontana Patagonia, che sembra sia stato anche di grande importanza per la successiva e delicata fase che ha attraversato il Santo Padre, in occasione della sua vocazione

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