Arrestato giudice di pace di Varese per molestie sessuali

Agli arresti domiciliari va Luciano Soma, su ordine della Procura di Brescia. Indagate altre quattro persone, un altro giudice, un avvocato e un viceprocuratore onorario, per abuso di atti d'ufficio

Arrestato giudice di pace di Varese per molestie sessuali

Un’operazione contro uno dei capi di un’istituzione è stata condotta alle prime luci dell’alba di giovedì: i Carabinieri hanno infatti arrestato il coordinatore dei giudici di pace di Varese, Luciano Soma, nei cui confronti è stato emesso un mandato di arresto ai domiciliari. La Digos ha anche provveduto ad eseguire una perquisizione negli uffici del giudice, che sono stati bloccati dal provvedimento emanato per ordine dalla procura di Brescia. I poliziotti hanno acquisito documenti e perquisito anche gli uffici di altri avvocati, soprattutto in quello di una professionista di Varese. L’inchiesta è stata coordinata dal pm Eliana Dolce della procura di Brescia e le indagini riguardano due provenienze diverse: da un lato il giudice è stato accusato di aver importunato alcune colleghe e quindi di molestie sessuali avvenute negli uffici giudiziari, che si sono verificate negli ultimi due anni. L’altra indagine riguarda le anomalie che sono state scoperte nella gestione delle cause.

Già dallo scorso anno era partita la segnalazione per molestie sessuali, denunciata da un’avvocatessa di Varese che ha raccontato al pm di aver sopportato pesanti pressioni fisiche mentre erano in corso le udienze contumaciali. Durante quelle occasioni, in cui la donna per forza rimaneva da sola con il giudice, avrebbe subito le molestie. La stessa denuncia era stata fatta da altre avvocatesse e la Digos aveva riscontrato fatti veritieri emersi dalle loro testimonianze, che mettevano in evidenza le pressioni e gli atteggiamenti provocatori del giudice.

L’altra parte dell’inchiesta riguarda gli abusi d’ufficio, che sono stati riscontrati durante le indagini. Riguardo a questa parte della vicenda, gli inquirenti hanno approfondito le indagini sulla gestione dell’ufficio del giudice di pace e proprio negli ultimi due anni hanno rilevato una serie di anomalie nella gestione delle cause, anomalie che ovviamente sono illegali. Dalle informazioni fornite, tra gli indagati c’è anche un secondo giudice di pace, una collaboratrice del giudice Soma, un altro avvocato di Varese e anche un viceprocuratore onorario del tribunale di Varese. Considerando che l’ufficio di Varese ha sette giudici, è opportuno considerare che la normalità delle cause regolari in questo luogo non esiste e quasi tutti devono rispondere di atti illegali e procedure anomale. 

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