Annullato convegno su Rigopiano ritenuto offensivo

Il titolo del Convegno, "Dalla Grande calamità una valanga di opportunità", che si sarebbe dovuto tenere al Campus Universitario di Teramo, è stato ritenuto "offensivo" da parte dei parenti delle vittime. Il rettore lo annulla, e chiede scusa

Annullato convegno su Rigopiano ritenuto offensivo

Dalla Grande calamità una valanga di opportunità” è il titolo di un convegno come tanti, almeno all’apparenza.

L’iniziativa nata, secondo gli organizzatori, dalle macerie del disastro del “Rigopiano”, in cui cinque mesi fa sono morte 29 persone, ha suscitato polemiche e indignazione

In un primo momento, si era pensato ad uno scherzo ma, poi, quando sulla locandina sono apparsi i simboli delle maggiori istituzioni della Regione Abruzzo, i parenti delle vittime sono andati su tutte le furie, riferendosi particolarmente al titolo, giudicato per lo meno di cattivo gusto e, in un certo senso, offensivo.

Ci siamo subito attivati per poter annullare l’evento” dice uno dei partenti delle vittime, che aggiunge: “Adesso ci aspettiamo le scuse da parte degli organizzatori“.

L’incontro si sarebbe dovuto svolgere il 22 giugno, alle ore 9. La location sarebbe stata il Campus Universitario di Teramo.

Sul manifesto, i loghi della Regione Abruzzo, dell’Università di Teramo, della Fondazione Gran Sasso e della Accademia Italiana Scienze Forestali Firenze.

È stata la presenza della Regione Abruzzo, e del governatore Luciano Dalfonso, a suscitare le polemiche che si possono definire più aspre.

In alcuni esposti della Procura di Pescara, per il disastro di Rigopiano, che vedono indagate, per ora, sei persone, proprio la regione, infatti, non avrebbe ottemperato alla mappa del “Rischio Valanghe”, che sarebbe stata fondamentale ad evitare la tragedia.

A loro chiediamo l’opportunità di poter vivere”, dice lo stesso rappresentante dei parenti delle vittime. “Chiediamo l’opportunità di poter andare avanti. A loro chiediamo l’opportunità di poter vedere gli orfani, almeno, con una vita un pò più felice“.

Il “comitato delle vittime di Rigopiano” non ha affatto digerito l’iniziativa, anzi tutt’altro e, soltanto dopo le dure polemiche e l’enorme bufera generata, gli organizzatori, nel pomeriggio di ieri (21 giugno), hanno preso la drastica – e forse giusta – decisione di annullare il tutto.

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