Amatrice, i bambini tornano a scuola dopo il terremoto. Scuola traslata in una villa

Riprende la vita ad Amatrice dopo il terremoto dello scorso 24 agosto, ed anche i bambini sono tornati a scuola. Ma ad attenderli non c'erano le aule scolastiche, bensì cumuli di macerie.

Amatrice, i bambini tornano a scuola dopo il terremoto. Scuola traslata in una villa

La scuola è ricominciata per i bambini ed i ragazzi di tutta Italia ed anche ad Amatrice, uno dei paesini più devastati dal terremoto che ha sconvolto il Centro Italia nella notte tra il 23 ed il 24 agosto, i bambini sono tornati a studiare come i loro coetanei in ogni parte del Paese. Purtroppo però lo scenario ora è molto diverso da come l’avevano lasciato prima dell’estate.

Le scuole infatti sono collassate, parzialmente o totalmente, sotto le violente scosse del sisma che ha distrutto anche il resto del centro abitato, ed i bambini si sono ritrovati a dover frequentare le lezioni in un contesto che, come spiegato dalla preside della scuola provvisoria Maria Rita Pitoni: “Sembra Baghdad“.

Per questa ragione la scuola stessa è stata traslata a Villa San Cipriano, struttura che fungerà per l’appunto da istituto provvisorio eccezionale per permettere agli oltre 300 studenti di Amatrice di continuare a frequentare, e riprendere così un ritmo di vita che possa avere anche solo la parvenza della normalità.

Perché il modo migliore di superare una tragedia è proprio quello di andare avanti, nonostante le difficoltà oggettive. “E’ come se l’uomo non si arrendesse alla natura e volesse subito reagire” ha dichiarato la Pitoni, benché di fatto le colpe maggiori non siano da ascrivere tanto al terremoto in sé, quanto piuttosto alla qualità degli edifici definiti “antisismici” eppure collassati come castelli di carte non appena la terra ha iniziato a scuotersi.

Nel frattempo Save the Children ha inviato un team di educatori sul posto allo scopo di offrire il proprio supporto alle maestre d’infanzia di San Cipriano, in maniera tale da favorire l’inserimento nella struttura dei bambini che, solo fino all’altroieri, erano stati inseriti nello Spazio a Misura di Bambino allestito nel campo di Amatrice immediatamente dopo il terremoto.

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