Allarme profughi: è in aumento l’ondata di migranti. Milano si organizza

Il problema profughi si sta sempre più acutizzando nel nostro paese: non solo Lampedusa, adesso il flusso si sta spostando verso il nord, passando in città come Milano che si sta organizzando tra prima accoglienza e smistamento in centri più sicuri

Allarme profughi: è in aumento l’ondata di migranti. Milano si organizza

E’ fresca la notizia delle proteste e dei sit in degli immigrati al confine tra Italia e Francia: quest’ultima blocca l’ingresso ai profughi, che dalla parte italiana sfoggiano cartelli con richieste di aiuto concreto.

Nella città di Milano, i profughi, per lo più provenienti dalla Siria, Eritrea e varie altre parti dell’Africa, nei giorni scorsi si erano accampati in tende e alloggi di fortuna dal piazzale Duca d’Aosta fino ai bastioni di Porta Venezia. Il sindaco Pisapia ha cercato di fronteggiare l’assalto dei giornalisti rispondendo che la città si stava organizzando per il ritorno al decoro.

Infatti la soluzione è poi arrivata dal prefetto Tronca, che ha suggerito di aprire due locali commerciali della stazione centrale di Milano, dove poter accogliere i profughi, registrarli, accogliere le loro esigenze primarie e fornirgli un alloggio per la notte; questi locali sono strutture di plexiglass trasparenti, e i migranti potranno essere visti dall’esterno, come se fossero in vetrina.

Si specifica che questa soluzione sarà temporanea, fino alle ore 24 di mercoledì 17 giugno, dopodiché tutta la gente sarà smistata nei centri di accoglienza che si stanno preparando un po’ in tutta la città. Attualmente i centri di accoglienza mettono a disposizione 1.100 posti per donne e bambini, ma da giovedì 18 verranno aperti altri 300 posti nell’ex Cie di via Corelli dove già sono ospitati 200 profughi.

Queste soluzioni sono state prese anche a seguito della chiusura di due mezzanini della stazione centrale, a causa dei casi di scabbia segnalati; adesso si attende il via da Roma per l’utilizzo di due locali commerciali delle Ferrovie dello Stato, che si trovano sotto i portici della stazione, che saranno usati come sede di prima accoglienza.

Le critiche all’amministrazione comunale e al sindaco milanese non si sono fatte attendere, prime tra tutte quelle del segretario della Lega, Matteo Salvini che ha attaccato duramente Pisapia per il degrado in cui versava la stazione Centrale di Milano.

La situazione attuale della stazione di Milano però sembra sotto controllo: nove pattuglie della polizia sono in servizio dalle 07 alle 13 e dalle 13 alle 19, in più anche qualche giovane volontario sta fornendo aiuto per fornire assistenza primaria ai migranti.

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