Aereo malese scomparso: il pilota è l’indiziato numero uno. Possibile svolta nelle indagini

Novità sulla scomparsa dell'aereo malese. Per gli inquirenti l'indiziato numero uno è il pilota. Emersi problemi in famiglia

Aereo malese scomparso: il pilota è l’indiziato numero uno. Possibile svolta nelle indagini

Novità sulla scomparsa dell’ aereo malese MH370 con a bordo 239 passeggeri. Dopo ben tre mesi di indagini adesso arriva la svolta: per la polizia il sospettato numero uno è il pilota.

Le indagini sono ancora in corso, ma secondo le indiscrezioni del Sunday Times ci saranno delle novità importantissime. A convincere gli inquirenti che il pilota, Zaharie Shah di 53 anni, potesse essere responsabile della scomparsa dell’ aereo i tantissimi simulatori di volo ritrovati a casa sua, tramite i quali il pilota si esercitava a volare lontano dalle rotte, che si percorrono normalmente verso l’Oceano Indiano, proprio dove il volo Kuala Lampur-Pechino si è inabissato lo scorso 8 marzo. Inoltre, i simulatori hanno fornito altre informazioni: il pilota si allenava anche ad atterrare su delle piste di fortuna in isole sconosciute.

L’attenzione degli inquirenti si era concentrata già da subito sui simulatori, ma le informazioni raccolte nel corso delle settimane hanno permesso loro di convincersi sempre di più che il pilota dell’ aereo potesse essere il responsabile della scomparsa dell’ aereo. Dalle indagini di questi tre mesi è emerso che il comandante, padre di tre figli, aveva diversi problemi in famiglia, sebbene chi lo conosceva bene sostiene che si trattasse di “una brava persona”, ma che non faceva più progetti per il futuro. Le indagini stanno comunque continuando e gli inquirenti hanno dichiarato di non aver escluso alcuna pista per il momento.

Quel che è certo è che questo aereo è scomparso ormai tre mesi fa, per la disperazione delle famiglie dei passeggeri a bordo, soprattutto cinesi. I familiari potrebbero ricevere presto dal governo malese i certificati di morte dei loro cari, sebbene non abbiano ancora idea di cosa sia successo loro e soprattutto perché.

Le indagini, comunque, vanno avanti e presto potrebbero arrivare ulteriori informazioni importanti per capire meglio cosa ha portato a questa terribile sciagura, che ha fatto sparire nel nulla più di 200 persone.

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