Via Petroni a Bologna, nel fine settimana, è decisamente gremita: molte persone la percorrono, tra piazza Verdi, e via Aldrovandi. Due ragazzi si sistemano dinanzi ad un portone, probabilmente in preda all’alcol: lui si appoggia di spalle, lei si china, e tranquillamente prende a praticargli del sesso orale, non curandosi della presenza di altre persone.
È l’una e trenta, i locali sono chiusi, è tardi ma non troppo nella notte bolognese. Le effusioni spinte dei due amanti sono notate dagli osti Rachid Daniane, e Massimiliano Bolelli, rispettivamente titolari del Cafè Paris, e del Balanzone, nonché presidente e vicepresidente dell’Associazione Bologna Centro storico, che decidono di documentare il degrado di via Petroni, riprendendo la scena.
I protagonisti del video, probabilmente studenti, distinti, si sistemano davanti ad un portone, lei per niente disturbata dall’idea di dare spettacolo, si abbassa su di lui. Il tutto dura pochi secondi perché, dopo un momento, un ragazzo in bici passa vicino, interrompendo la fellatio. Nella zona universitaria di via Petroni, scene del genere non sono certamente inusuali. Tempo fa, una giovane coppia ha trasformato in un’alcova improvvisata il cofano di un’automobile, sotto il cielo – illuminato a giorno – di via Del Guasto.
Anche in quel caso, i due furono subito immortalati dallo scatto di un residente, oramai rassegnato a scorgere dalle proprie finestre una sorta di postribolo. In via Petroni, questa estate, un’altra coppia ha dato libero sfogo alle proprie voglie irrefrenabili, nei pressi di un portone. Gli abitanti, quindi, oltre al caos degli schiamazzi dei locali notturni che, nel giro di 15 anni, si sono moltiplicati, deve assistere a scene di sesso esplicite, direttamente sui marciapiedi. Il consumo sfrenato di alcol e droga, sicuramente, incrementa tali siparietti.
È grave la situazione di illegalità e di disturbo della quiete pubblica, fortissimo l’inquinamento acustico in tutte le strade che gravitano intorno a Piazza Verdi, spaccio diffuso di droga, in particolare nelle vie più nascoste quali Via dei Bibiena, e Via Vinazzetti. L’atteggiamento intimidatorio degli spacciatori è in crescendo, e l’alcol scorre ad ogni ora del giorno, in barba a regolamenti e divieti, con vendita indiscriminata anche ai minori. Gli atti vandalici concorrono al degrado, con muri imbrattati, e orinatoi a cielo aperto.