A Bologna, seguono due ladri attraverso una chat e li fanno arrestare

In via Aldo Moro, alla periferia di Bologna, due ladri sono stati visti e seguiti attraverso una chat condominiale, poi fatti arrestare dai carabinieri dopo alcune ricerche nella zona.

A Bologna, seguono due ladri attraverso una chat e li fanno arrestare

E’ successo tutto quanto nel tardo pomeriggio di martedi 7 marzo 2017 in via Aldo Moro, alla periferia di Bologna in zona Fiera. Alcuni cittadini hanno visto due ladri ed hanno segnalato la loro presenza attraverso una chat condominiale.

A quel punto, i due sono stati seguiti dai cittadini, che si sono dati il cambio durante l’inseguimento al fine di non perderli di vista e, successivamente, sono stati chiamati i carabinieri che, dopo avere effettuato alcune ricerche nella zona, hanno arrestato i due ladri, di origine rumena, con l’accusa di tentato furto aggravato e per avere cercato di forzare il portone di un garage.

Durante le ricerche svolte è stato ritrovato anche un cacciavite, probabilmente utilizzato dai due ladri come strumento di scasso.

I due stranieri, che sono conosciuti per essere due lavavetri ai semafori della zona di via Aldo Moro, una volta fermati ed interrogati dai carabinieri, hanno detto di essersi dati alla fuga perché a loro carico hanno un foglio di via e per questo motivo volevano evitare ulteriori problemi.

Il difensore dei due ladri, l’avvocato Fabio Pancaldi, durante il processo per diretissima ha chiesto ed ottenuto il rinvio per poter acquisire e visionare le immagini registrate dalle telecamere di videosoreglianza che si trovano nella zona, oltre alle impronte digitali sul portone del garage per capire se siano stati i due rumeni ad armeggiare a scopo di scasso.

Il giudice Valentina Tecilia ha intanto convalidato i due arresti e stabilito il divieto di dimora per i due ladri all’interno dell’intera area metropolitana del capoluogo emiliano.

A questo punto, lo stesso avvocato Pancaldi si è dichiarato soddisfatto per le decisioni prese dal giudice, che si è distinto per la serietà e la sensibilità dimostrate nell’occasione. L’avvocato difensore ha concluso poi dicendo che, secondo lui, le misure scelte ed applicate dal giudice Valentina Tecilia sono le più adatte alla situazione in oggetto.

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