99 Posse aggrediti prima del concerto da un gruppo di neofascisti

Alcuni componenti della band napoletana sono stati aggrediti a Velletri prima di un’esibizione da una ventina di neofascisti, che poi si sono dati alla fuga.

99 Posse aggrediti prima del concerto da un gruppo di neofascisti

Sono circa le 22.30 e al pub “Passo Carrabile” di Velletri sta per iniziare il concerto di Luca Persico, in arte O’ Zulu’, il cantante dei 99 Posse, quando un gruppo composto da una ventina di persone, che esibivano simboli di estrema destra, aggredisce il cantante e il fonico del gruppo con cinture e oggetti contundenti.

La pronta reazione e l’intervento della sicurezza del locale hanno fatto sì che gli aggressori si dessero rapidamente alla fuga, impedendo che l’episodio avesse conseguenze più gravi delle contusioni e abrasioni riportate dai membri della band, che hanno poi rifiutato di essere portati in ospedale e di sporgere denuncia.

“E’ un fatto grave – commenta la band sul proprio profilo Facebook – che si inserisce in una sempre più preoccupante recrudescenza dell’estremismo fascista in Europa e in Italia. Il 5 Giugno a Parigi, nei pressi della centralissima Saint-Lazare è morto, in seguito alle percosse ricevute da tre naziskin, Clément Méric, studente della facoltà di Scienze Politiche di appena 18 anni. Nella notte dello stesso 5 giugno una molotov è stata lanciata contro il portone del centro sociale Astra 19 nel cuore del Tufello a Roma, al piano terra di una casa popolare abitata da decine di persone (nel giorno in cui ricorreva un anno dalla morte di Carla Verbano, mamma di Valerio, il militante comunista ucciso il 22 febbraio del 1980 da un commando di tre neofascisti, ndr). Anche in questo caso, chiara la matrice fascista, nel clima avvelenato della campagna elettorale per le Comunali a Roma” concludono Zulù e i suoi che hanno ricevuto già la solidarietà virtuale di centinaia di fan.

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