Torna puntuale, anche quest’anno, la “Su e Zo per i Ponti”, evento che coinvolge migliaia di persone tra le calli e i campielli di Venezia. Son soliti partecipare i giovani e anche i meno giovani, le famiglie, le scolaresche, i gruppi, e le associazioni sportive, in una passeggiata di amicizia e solidarietà.
La passeggiata è studiata ogni anno in modo da far conoscere angoli, calli, e piazzette meno note della città lagunare, senza tralasciare quelli che la rendono famosa in tutto il mondo: lo scopo è proprio quello di far scoprire l’arte e la storia di Venezia.
Lo slogan “Una famiglia di amici” spiega molto bene il clima familiare e di amicizia, i valori del rispetto, dell’aggregazione, della fratellanza, e della solidarietà, che la camminata “Su e Zo per i Ponti” promuove da sempre.
La frase, riadattata, la ritroviamo nell’augurio (Strenna 2017) del Rettor Maggiore dei Salesiani Don Ángel Fernández Artime, X° Successore di don Bosco: “Siamo famiglia! Ogni casa, scuola di Vita e di Amore“. L’invito alla Famiglia Salesiana, durante la “Su e Zo per i Ponti”, è esteso a tutti i partecipanti.
Una delle caratteristiche della marcia, come già detto, è la solidarietà. Il ricavato della “Su e Zo per i Ponti di Venezia” va a sostegno delle realtà impegnate nel sociale, nell’educazione, con un particolare sguardo alle missioni salesiane sparse in tutto il mondo: quest’anno l’attenzione va alla comunità salesiana di Damasco, in Siria.
La “Su e Zo per i Ponti di Venezia” non è solo una marcia, ma una vera e propria giornata di festa. Sono numerosi i gruppi folkloristici che, secondo la tradizione, si esibiscono in Piazza San Marco, e nei vari campi e campielli lungo i quali passa la folla che ha aderito all’iniziativa. Tutta la città vivrà, insieme ai partecipanti, una giornata di suoni e di colori che rimarranno impressi per lungo tempo nella memoria.