Suite Francese: il film sull’amore nel periodo nazista

“Suite Francese”, il film tratto dall'omonimo romanzo di Irène Némirovsky, racconta un’appassionata storia d’amore vissuta inFrancia nel 1940 nel periodo dell'occupazione nazista

Suite Francese: il film sull’amore nel periodo nazista

Molti avranno di sicuro letto il celebre romanzo di Irène Némirovsky, “Suite Francese”, e si saranno appassionati alla drammatica storia d’amore tra Lucile Angellier e l’ufficiale Bruno von Frank. Il capolavoro incompiuto di Irène Némirovsky diventa ora un film grazie al regista e sceneggiatore Saul Dibb che ha portato sul grande schermo il romanzo che solo in Italia ha venduto quasi un milione di copie. “Ciò su cui volevo concentrare l’attenzione – afferma il regista – era il senso della guerra raccontata dal punto di vista di un civile e, in particolar modo, dal punto di vista di una donna“.

Il film, che uscirà nelle sale cinematografiche il prossimo 12 marzo, vede protagonisti Michelle Williams, Kristin Scott Thomas e Matthias Schoenaerts. La storia si concentrerà soprattutto sul triangolo suocera-nuora-spasimante tralasciando le altre storie e gli altri personaggi che compaiono nel libro.

Ambientato nella Francia del 1940, nel periodo dell’occupazione nazista, il film ha come protagonista la bellissima e romantica Lucile Angellier che è rimasta sola insieme alla terribile suocera: il marito, partito per il fronte, è stato fatto prigioniero di guerra. “Lucile era una giovane donna bionda con gli occhi neri, di grande bellezza, ma silenziosa, riservata: ragione per cui la vecchia signora Angellier le rimproverava di avere l’aria assente“.

Dopo l’invasione di Parigi, gli abitanti si rifugiano nel piccolo paesino in cui vive Lucile e la città viene invasa dai soldati tedeschi che occupano le loro case. È così che Lucile conosce Bruno von Frank, un elegante ufficiale tedesco ventiquattrenne, che risveglia in lei emozioni e sentimenti sepolti e assopiti.

Tedesco o francese, amico o nemico, è prima di tutto un uomo, e io sono una donna. E con me è affettuoso, tenero, pieno di attenzioni… È un ragazzo di città, ben curato a differenza degli uomini di qui; ha una bella pelle, denti bianchi. Quando bacia ha l’alito fresco, non sa di alcol come i ragazzi di paese. A me basta. Non cerco altro.” Un amore iniziato grazie alla musica, la suite francese da cui deriva il titolo del film, avvicinerà e farà innamorare i due protagonisti. Proprio attraverso il pianoforte Lucile si innamora di Bruno, vedendolo suonare con tanto trasporto.

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