“Resistenza naturale”, dal 29 maggio al cinema

Dopo 10 anni dal suo "Mondovino", Jonathan Nossiter presenta in tutti i cinema d'Italia il suo nuovo film-documentario per mostrare agli italiani la professionalità dei produttori vinicoli e allo stesso tempo l'ignoranza di molta gente sul vino

“Resistenza naturale”, dal 29 maggio al cinema

Dieci anni fa è toccato alla Francia, dove nel suo “Mondovino” il regista Nossiter documentava la profonda trasformazione della produzione di vino. Oggi in “Resistenza Naturale” torna sull’argomento occupandosi del Bel Paese mutando però il suo punto di vista. Dall’Emilia al Piemonte, dalla Toscana alle Marche, il documentarista incontra viticoltori che non si sono arresi alla standardizzazione e continuano ad avere uno stretto legame con la terra che coltivano. Sentir parlare i diretti interessati della coltivazione dell’uva e la produzione del vino, dimostra quanta passione gli stessi ci mettano nel proprio lavoro.

Il docu-film riesce ad unire l’informazione alla scoperta di viticoltori italiani e non, i quali hanno progetti e realizzazioni precisi. Guardando queso documentario si scopre ad esempio come oggi i prodotti a marchio DOC (Denominazione di Origine Controllata) vengano tutelati in maniera diversa e precisa grazie anche alle denunce fatte da Mario Soldati sulla rigida categorizzazione che favoriva i grandi produttori, i quali fanno uso di numerose sostanze chimiche per raggiungere degli standard che dovrebbero essere a tutela del consumatore ed invece non lo sono. La passione e la professionalità che ogni viticoltore interpellato mostra, fa comprendere come il “vinificare” sia un’arte che rischiamo di perdere. Questo perché le qualità delle materie prime vengono sacrificate alla quantità, con assoluto disprezzo che si trasforma in assoluta ignoranza.
È proprio la parola ignoranza che ci introduce all’altro elemento essenziale di questo interessante documentario: i contributi provenienti da film messi a disposizione dalla Cineteca di Bologna. Numerosi gli interventi di Gianluca Farinelli, direttore della Cineteca, che ammette come documentari e film sulla passione per il vino possano far sapere alla gente quanto sia importante continuare a seguire la via della produzione vinicola. Il vino è una delle bevande più apprezzate e presenti sulle tavole italiane e di tutto il mondo; conoscerne la provenienza, la qualità e le diverse speci aiuta ad apprezzarlo.

Documentario interessante, della durata di 85 minuti e distribuito dalla Lucky Red, che ci insegna ad essere meno “ignoranti” sul vino.

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