Regali da uno sconosciuto – The Gift: dal 3 marzo al cinema

Regali da uno sconosciuto - The Gift, il primo film da regista di Joel Edgerton, arriva in sala a partire da domani, giovedì 3 marzo, e si preannuncia come un thriller psicologico snervante e pieno di suspense

Regali da uno sconosciuto – The Gift: dal 3 marzo al cinema

Arriverà nelle sale cinematografiche del nostro paese a partire da domani, giovedì 3 marzo, distribuito da Koch Media, Regali da uno sconosciuto – The Gift, il nuovo film per la regia di Joel Edgerton, attore australiano di fama internazionale per la prima volta dietro la macchina da presa, che vede come protagonisti lo stesso regista insieme a Jason Bateman, Rebecca Hall, Allison Tolman, Tim Griffin, Busy Philipps, Beau Knapp, Wendell Pierce, Mirrah Foulkes e Nash Edgerton.

Le vicende raccontate in questo thriller hitchockiano hanno al loro centro Gordo (Joel Edgerton) e Simon (Jason Bateman), due vecchi compagni di scuola che si incontrano in modo del tutto casuale dopo parecchi anni dal loro ultimo incontro. Simon non si ricorda assolutamente di Gordon ma quest’ultimo si dimostra talmente entusiasta di rivivere i vecchi tempi che, nonostante non si ricorsi per niente di lui, Simon lo accoglie calorosamente, lo invita nella sua nuova casa e gli presenta la sua bella moglie Robyn (Rebecca Hall) con la quale il matrimonio va a gonfie vele.

Tutto sembra andare per il meglio e Gordo sembra essere molto gentile e simpatico e si presenta ad ogni occasione con fantastici regali,  attirando le simpatie di Robyn che lo vede di buon occhio.

Tuttavia, dopo un primo momento, Simon inizia ad essere abbastanza infastidito dalla sua presenza un po’ goffa e sempre più invadente e, quando si rende conto che si tratta dello stesso uomo che vent’anni prima, a scuola, era un tipo un po’ strano, decide di dirgli di non farsi più vedere.

È a questo punto che Robyn inizia a farsi delle domande e sospetta che ci sia qualcosa che non sa e che il marito non vuole dirle. Perché, in fondo, quanto si conosce davvero una persona vicina a noi e in che misura è possibile lasciare il nostro passato alle nostre spalle?

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