Incredibilmente prolifico, affascinante, poliedrico, inimitabile, istrionico. La lista di aggettivi per descrivere le doti attoriali di Jack Nicholson potrebbe prolungarsi per un indefinito numero di righe.
L’attore, che ad Aprile compirà 80 anni, ha recitato in più di settanta film, entrando nella storia per le sue candidature all’Oscar – detiene infatti il record con ben 12 nomination – e grazie all’enigmicità delle sue espressioni che hanno prestato il volto a dei personaggi che ormai sono entrati nell’immaginario collettivo.
Indimenticabili le sue prestazioni da Oscar, premiate tre volte dall’Academy: nel 1976 per “Qualcuno volò sul nido del cuculo”, nel 1984 per “Voglia di Tenerezza” e l’ultimo nel 1998 per “Qualcosa è cambiato”. A questi, si affiancano altrettanti ruoli in film che, anche grazie alla sua presenza, sono diventati cult: “Easy Rider” di Dennis Hopper, “Chinatown” di Roman Polanski, “Shining” di Stanley Kubrick.
Vantando quindi un palmares con i fiocchi ed una carriera con sessanta anni di esperienza, sembra proprio che l’attore abbia definitivamente lasciato il mondo del cinema. La sua ultima apparizione sul grande schermo risale infatti al 2010 nel film “Come lo sai”. Da quel momento nessun annuncio ufficiale è stato rilasciato riguardo il prosieguo della sua carriera.
Tempo fa circolarono delle voci riguardo un suo presunto pensionamento e su un principio di demenza senile. Nicholson rispose: “Ho ancora il cervello di un matematico… ma non reciterò sino al giorno della mia morte, non è per questo che ho iniziato a fare l’attore. Non sono un solitario, ma sono contento nella mia casa”.
Parlando a Page Six, durante il Tea Party annuale del British Academy of Film and Television Arts, a Los Angeles (California), Peter Fonda – co-protagonista con il celebre attore nel film “Easy Rider” del 1969 e suo caro amico – ha dichiarato: “Non voglio parlare per lui, ma credo che abbia fatto un lavoro magistrale, non solo artisticamente parlando, ma anche finanziariamente. Ed è praticamente in pensione”. Tuttavia, ha fatto capire che Nicholson potrebbe convincersi a tornare davanti alle telecamere soltanto se gli verrà proposto un ruolo all’altezza delle sue capacità.