Miss Julie: dal prossimo giovedì 19 novembre 2015 al cinema

Arriverà nelle sale cinematografiche del nostro paese, il prossimo giovedì 19 novembre, distribuito da Lab 80 Film, Miss Julie, adattamento dell’omonima pièce teatrale del drammaturgo svedese August Strindberg, scritta nel 1888

Miss Julie: dal prossimo giovedì 19 novembre 2015 al cinema

Arriverà nelle sale cinematografiche del nostro paese, il prossimo giovedì 19 novembre, distribuito da Lab 80 Film, Miss Julie, adattamento dell’omonima pièce teatrale del drammaturgo svedese August Strindberg, scritta nel 1888.

Il nuovo film diretto da Liv Ullmann, la leggendaria attrice scandinava nota per i suoi ruoli nei film del maestro Ingmar Bergman, che vede come protagonisti Jessica Chastain, Colin Farrell, che ha recentemente fatto la sua comparsa in Premonitions, e Samantha Morton, ci racconta una storia ambientata nelle bellissime campagne irlandesi, intorno al 1880, epoca nella quale le relazioni tra persone appartenenti a classi sociali differenti non era ancora permesso.

Ed è proprio di questo che parla il film, della storia d’amore non proprio convenzionale tra Julie, una ricca e giovane signora, interpretata da Jessica Chastain, e John, il cameriere personale di suo padre, interpretato dall’affascinante Colin Farrell. Tra i due nascerà una passione seducente e prevaricante, selvaggia e tenera, che li condurrà a della scelte estreme, degne di una tragedia greca, per la possibilità di avere una vita insieme.

Come la stessa regista ha dichiarato durante una intervista rilasciata a Indiewire.com, nell’adattamento dell’opera teatrale sul grande schermo sono state apportate alcune modifiche: “I cambiamenti non sono enormi, ma sono essenziali. Non volevo dipingere una donna nello stesso modo in cui Strindberg la dipingeva, senza nessuna pazienza. Perché io penso che lei sia una brava persona, e sfortunatamente essere inesistente è quello che lei è nella sua vita. Lei è sola perché prova così tanto dolore che non è nemmeno in grado di connettersi con le altre persone”.

Il quinto film della regista svedese, che si era cimentata dietro la macchina da presa con L’infedele, Conversazioni private, Lumière et compagnie e Sofie, esplora in profondità alcune delle tematiche più importanti dell’epoca nella quale è ambientato, dalla lotta tra classi sociali differenti passando per il ruolo della donna nel 1800 e per finire con i legami familiari.

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