Meryl Streep incanta tutti al Festival del Cinema di Roma

La straordinaria attrice americana è in Italia per presentare il film sulla cantante, molto poco dotata, Florence Foster Jenkins, la cui regia è stata firmata da Stephen Frears.

Meryl Streep incanta tutti al Festival del Cinema di Roma

Al Festiva del Cinema di Roma si aspettava solo lei: Meryl Streep. La grande attrice americana, che non ama essere definita né star né celebrità, perchè poco avvezza al mondo dello star system internazionale, ma è difficile non definire diva, una persona che come lei ha vinto numerosi e prestigiosi premi internazionali, tra cui ben tre Oscar.

Ma Meryl Streep è una di quelle poche attrici che è riuscita ad entrare veramente nel cuore delle persone, sicuramente degli italiani che l’hanno accolta con grandissimo clamore, calore ed affetto in occasione del Festival del Cinema di Roma. “E’ una notte fantastica e spero che il mio film piaccia” dice l’attrice a chi ha il privilegio di poter intervistare l’attrice, che percorre il red carpet romano lentamente, concedendo sorrisi, strette di mano, saluti e autografi a chi lo richiedeva.

E già dai rumors e dai commenti che si sono raccolti sia al Festival del Cinema tra la critica così come tra la gente comune, sembra proprio che il film “Florence” sarà proprio un gran successo. Ma chi è Florence Foster Jenkins? Questa è sicuramente la domanda che ci siamo posti un po’ tutti quando abbiamo letto per la prima volta il titolo del film.

Bene a spiegarlo in maniera mirabile è proprio la Streep, con una inconsueta e difficile interpretazione, che l’ha vista impegnata a ripercorrere la vita della cantante degli anni ’30 Florence Foster Jenkins. Una storia vera, come tante interpretate dall’attrice, che narra di una cantante poco dotata e molto stonata; ed è stato proprio questo dover “stonare alla perfezione” la parte più difficile del film, ma anche in questo caso la Streep ci regala delle “stonature” eccezionali.

Un film divertente, piacevole, ironico che rispecchia anche il carattere della protagonista, una bellezza senza tempo che – parafrasando un vecchio adagio – più va avanti con il tempo, più migliora.

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