La Corrispondenza: dal 14 gennaio al cinema

Il regista di Bagheria, Giuseppe Tornatore, torna al cinema con "La Corrispondenza", un thriller drammatico che porta sul grande schermo una corrispondenza 2.0 che va oltre il tempo e le distanze

La Corrispondenza: dal 14 gennaio al cinema

Arriverà nelle sale cinematografiche del nostro paese il prossimo 14 gennaio, distribuito da 01 Distibution, La Corrispondenza, il nuovo film del regista di Bagheria, Giuseppe Tornatore, che, dopo la “La migliore offerta”, torna al cinema con un thriller drammatico che vede come protagonisti Olga Kurylenko e Jeremy Irons.

Il film, che nasce insieme al libro omonimo dello stesso regista in uscita il 14 gennaio e che è stato prodotto da Paco Cinematografica e Warner Bros, racconta le vicende di Amy Ryan, una giovane studentessa universitaria fuori corso che, per arrotondare, lavora come controfigura per la televisione e il cinema.

Amy ha anche una relazione, che dura oramai da sei lunghi anni, con Ed Phoerum, il suo professore di astrofisica, sessantenne, del quale è profondamente innamorata e con il quale intrattiene una corrispondenza amorosa fatta di decine di sms, chat, videomessaggi e conversazioni via Skype al giorno.

Un giorno, però, senza nessuna ragione apparente, Ed svanisce nel nulla. Amy inizia a chiedersi se l’uomo sia fuggito, per quale ragione e, soprattutto, perché l’uomo continua a inviarle messaggi in ogni momento della giornata, nonché delle lettere grazie all’aiuto di alcuni “complici” e del piano di consegne scadenzato del servizio postale.

Il regista, nonché sceneggiatore, del film la cui colonna sonora è firmata da Ennio Morricone, Giuseppe Tornatore, ha spiegato ai microfoni di ComingSoon come è nata l’idea del film e del romanzo omonimo: “È un vecchio spunto. Non antico come quello della Migliore offerta, ma ha comunque almeno 15 anni. All’epoca questa storia mi sembrava di fantascienza e questo aspetto non era corretto rispetto al senso della vicenda, e quindi l’ho tenuta nel cassetto. L’evoluzione tecnologica ha dato realismo, e ho rimesso le mani a questo soggetto. […] L’uomo ha sempre sognato l’estensione della propria avventura esistenziale, ne hanno parlato scrittori e filosofi: la tecnologia oggi sembra dare una mano: lo volevo raccontare”.

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