Italo, la storia vera di un eroe a quattro zampe che diventa un film

A Scicli, in Sicilia, un randagio viene adottato da un intero paese. Da questa bellissima storia piena di sentimento, Alessia Scarso, ne ha fatto un film, che ci farà conoscere Italo

Italo, la storia vera di un eroe a quattro zampe che diventa un film

La favola di questo straordinario cane si ambienta a Scicli in Sicilia, dove nel 2009, un’ordinanza comunale bandisce i cani randagi, dalla città.

Un golden retriver, però, decide di “sfidare” l’ordinanza, e comincia a frequentare le stradine locali. Già da subito, tutti si affezionano a qusto simpatico amico, soprattutto Meno, un bambino di 10 anni figlio del sindaco Antonio Bianco.

A poco a poco, infatti, Italo – è così che viene soprannominato dall’intero paese – entrerà a far parte della vita della comunità. Il randagio scelse come “casa” via Mormina Penna, dove raccoglieva facilmente qualche boccone dai clienti dei ristoranti e dove prese l’abitudine di guidare le comitive di turisti.

Ma non solo: assisteva in chiesa alla messa domenicale, partecipava ai funerali e alle feste di paese e tutti i giorni andava a salutare i bambini all’uscita della scuola giocando con loro.

Insomma, Italo arriva al punto di meritarsi la cittadinanza onoraria di Scicli e conquistò anche gli “onori della cronaca” quando salvò una giovane donna da un’aggressione notturna; e in più, una donna di Roma, gli ha donato una cuccia sistemata proprio davanti al comune. Italo, è morto nel tardo pomeriggio del 31 gennaio 2011, a causa di un’infezione renale, affianco a tutti i suoi amici, che l’hanno pianto e gli hanno dato un ultimo saluto.

Questa è la storia vera di Italo, che è stata raccontata per la prima volta da Giuseppe Savà, un giornalista della stessa Scicli, ma questa è anche la trama del film di Alessia Scarso, uscito proprio ieri – ovvero, il 15 gennaio del 2015 –  nelle sale cinematografiche.

Questo film è stato diretto da Alessia Scarso, con la sceneggiatura di Coralla Ciccolini, l’editor Isabella Aguilar e la produttrice Roberta Trovato.

Inoltre, il protagonista Italo, è interpretato da Tomak, un cane addestrato da Massimo Perla, creatore della MP Dog Star che da oltre trent’anni si occupa della preparazione di cani per cinema e televisione. Insieme a lui recitano i suoi coprotagonisti umani: Marco Bocci, Elena Radonicich, Barbara Tabita, ma anche con la partecipazione di Vincenzo Lauretta, Martina Antoci, Matteo Korreshi, Leo Gullotta, Tuccio Musumeci, Lucia Sardo, Andrea Tidona e Marcello Perracchio.

Partner di questo meraviglioso film, è l’ENPA – Ente Nazionale Protezione Animali – che al lancio della pellicola, ha dato il via a delle iniziative di sensibilizzazione e di prevenzione del randagismo. Iniziative di cui il protagonista è proprio il peluche di Italo, che sarà venduto in cambio di una piccola offerta dai volontari delle Sezioni Enpa, presenti in numerosi cinema Uci di tutta Italia al pomeriggio, dal 10 gennaio.

Il ricavato dell’iniziativa sarà devoluto alle attività di prevenzione del randagismo messe in campo dalla Protezione Animali. “Una iniziativa che vuole avvicinare i cittadini alle varie tematiche che ci troviamo ad affrontare nei diversi contesti geografici e che spesso rimangono sconosciute”, commenta Marco Bravi, responsabile comunicazione e sviluppo iniziative di Enpa.

“La storia vera di Italo, che da “problema” è diventato una vera e propria istituzione della piccola cittadina siciliana di Scicli – prosegue Bravi – potrebbe essere la stessa di molti animali che invece, per superficialità, degrado o semplicemente per ignoranza, anziché essere rispettati vengono maltrattati, abbandonati, dimenticati. Per chi vedrà il film, dimenticare Italo sarà impossibile. E se, nell’attesa, un piccolo peluche scalderà il cuore e aiuterà i volontari a meglio prendersi cura dei nostri protetti, sarà un miracolo in più che Italo ha fatto per la civiltà umana”.

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