Festa del Cinema di Roma: Tom Hanks grande protagonista

La Festa del Cinema di Roma ha dato inizio ieri sera alla lunga serie di proiezioni che si protrarranno per una decina di giorni. L'emozione vera del primo giorno la regala Tom Hanks durante il meeting con fan e giornalisti, parlando di carriera e attualità.

Festa del Cinema di Roma: Tom Hanks grande protagonista

Intervistato da Antonio Monda, Tom Hanks si è trattenuto a parlare a lungo riguardo i suoi film e le sue esperienze vissute nel set dei vari registi con cui ha lavorato. Una lunga chiacchierata che, spaziando fra carriera e temi di attualità, culmina con il Premio alla Carriera consegnatogli dalle mani di Claudia Cardinale.

Una delle dichiarazioni più importanti della serata riguarda proprio il discusso Donald Trump:  “Ogni quattro anni negli States arriva il circo, ogni quattro anni decidiamo chi deve essere il nostro prossimo leader. Il futuro è misterioso, incerto e ci troviamo davanti a un bivio. Non abbiamo mai avuto un candidato repubblicano così autoreferenziale e pieno di idee assurde come Donald Trump”“Perché in Usa c’è Trump? Io rispondo: lo stesso motivo di Berlusconi. Perché?”.

Inutile dire che questa sua ultima affermazione ha suscitato l’ilarità del pubblico e scrosci di applausi, a parte una giornalista che si è permessa di riprenderlo dandogli dell’ignorante.

Tom Hanks continua ad intrattenere i fan raccontando le sue esperienze personali vissute nel set, a partire da Clint Eastwood con cui ha lavorato in “Sully”, in uscita nelle sale italiane il 15 Dicembre. Scherzando e ridendo paragona la regia di Clint Eastwood ad un cowboy che si limita a girare il dito per dare indicazioni agli attori, come se avesse tra le mani una Colt. “Non dice motore, azione. Gira l’indice”.

L’attore ha inoltre dichiarato che non gli dispiacerebbe affatto lavorare in un film italiano, ricordando quando da giovane vedeva i film di Fellini come “La Strada” e “Miracolo a Milano” di Vittorio De Sica, rimanendone incantato. Nomina anche Roberto Benigni affermando che insieme formerebbero una coppia fortissima. Si è soffermato poi a parlare dei suoi film, sottolineando l’importanza che “Big” ha avuto per lui e sua moglie, permettendogli di fare un viaggio per la prima volta proprio a Roma.

Conclude con un divertentissimo aneddoto sui suoi nipotini; dicendo che non hanno la minima idea di che cosa faccia nella vita e che per loro è solamente una delle voci di Toy Story.“Cerco di convicerli che sono una persona importante, ma non ci credono. Sono più divertenti di Fellini”.

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