Emmanuel Lubezki: 3 oscar consecutivi per la miglior fotografia

Emmanuel Lubeski, messicano classe 1964, è arrivato ad aggiudicarsi ben 3 premi oscar consecutivi per la miglior fotografia, senza dimenticare che in tutto ha ottenuto ben otto candidature

Emmanuel Lubezki: 3 oscar consecutivi per la miglior fotografia

Emmanuel Lubeski, nato a Città del Messico, anche se il suo cognome ha chiare origini europee, è il direttore della fotografia premiato per il suo eccezionale lavoro in “The Revenant” durante la cerimonia degli 88th Academy Awards.

Sicuramente un grande trionfo ma non l’unico, infatti, per chi ancora non lo sapesse, il giovane direttore della fotografia (classe 1964) ha già portato a casa ben altre due statuette dorate, ma ciò che rende ancora più affascinante la sua storia è il fatto che Lubeski abbia vinto per tre volte consecutive. Suoi infatti gli oscar per la miglior fotografia dal 2014 al 2016, rispettivamente per “Gravity” epopea della coraggiosissima astronauta interpretata da Sandra Bullock per la regia di Alfonso Cuarón, per la pellicola “Birdman” di Alejandro González Iñárritu premiato nello stesso anno come miglior film e infine il suo ultimo riconoscimento per “The Revenant”, in cui le luci naturali fanno da padroni sui meravigliosi paesaggi scelti come ambientazione dal regista premio oscar 2016.

Lubezki è la settima persona che, nella storia degli Oscar, riesce a vincere tre Oscar di fila. Senza tralasciare il fatto che Lubeski è stato nominato in tutto ben otto volte per il premio come miglior fotografia, a partire dal 1995 con “La piccola principessa” di Cuarón, seguono le candidature per “Il mistero di Sleepy Hollow” e “The New World”, “I figli degli uomoni”, nel 2011 “The Tree of Life” e infine le tre nomine che hanno portato alla conquista delle statuette.

Ma ripercorriamo le tappe della carriera di questo talentuoso direttore della fotogrfia; tutto ha inizio negli anni ottanta quando Lubeski inizia a lavorare per la televisione messicana, solo nel 1993 approderà al grande schermo contribuendo alla realizzazione del film “Un Pezzo da Venti di Keva Rosenfeld. Da qui in poi la strada è tutta in salita è il giovane direttore della fotografia si trova a lavorare al fianco di grandi e famosi registi, per citarne alcuni: Alfonso Cuarón , Tim Burton (“Il mistero di Sleepy Hollow”), Terrence Malick (“The Tree of Life”), i fratelli Coen (“Burn After Reading – A prova di spia”) e, negli ultimi anni, Iñárritu.

Si è parlato tanto di Lubeski sopratutto per il suo ultimo lavoro per “The Revenant” che gli è valso il terzo oscar, infatti il film è stato girato quasi tutto in esterni e con temperature in molti casi sotto zero per far si che tutte le scene, nessuna esclusa, fossero girate con luce naturale, senza quindi l’aggiunta di illuminazione artificiale. Il risultato ottenuto è stupefacente vista la grande difficoltà nell’utilizzo della sola luce naturale per le riprese che spesso hanno la necessità di essere “aggiustate” tramite la luce artificiale, inoltre il tutto è stato a dir poco problematico perchè si poteva girare le scene solo per pochissime ore al giorno.

Le fatiche e le avversità però hanno portato alla realizzazione di uno splendido lavoro che senza ombra di dubbio meritava l’oscar che ha vinto.

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