Arriverà nelle sale cinematografiche del nostro paese il prossimo 22 luglio Cobain – Montage of Heck (titolo originale Kurt Cobain: Montage of Heck), il primo documentario interamente autorizzato su Kurt Cobain, il leader dei “Nirvana“, l’unico artista ad essere stato in grado di cambiare in modo definitivo la scena rock degli anni Novanta e a dare vita ad una generazione musicale tutta nuova, quella del “grunge”.
Il documentario, che vede impegnato dietro la macchina da presa il regista Brett Morgen, è prodotto dalla figlia di Kurt Cobain, Frances Bean Cobain, che ci apre l’archivio personale e in gran parte sconosciuto del padre, il frontman dei “Nirvana”. Dentro c’è proprio di tutto: parole, musica, incisioni di canzoni mai ascoltate prima, arte, filmati amatoriali, fumetti e interviste ai familiari e agli amici di sempre.
Il documentario Cobain – Montage of Heck ricostruisce la vita artistica e privata del leader dei Nirvana, Kurt Donald Cobai, avvicinando il pubblico alla sua anima in un modo mai fatto prima, riuscendo a creare un contatto indimenticabile con un uomo che è stato capace con la sua arte di ispirare una intera generazione, e forse anche di più.
Come è stato anticipato qualche riga più su, il film Cobain – Montage of Heck è il primo documentario in assoluto sull’artista ad essere stato pienamente autorizzato, dato che il film raccoglie ed elabora tutto l’immenso archivio di Kurt Cobain, passando in rassegna tutto il materiale negli anni che vanno dalla sua infanzia, trascorsa nella piccola cittadina statunitense di Aberdeen, nello stato di Washington, seguendo il suo percorso musicale, fino alla sua morte che ha avuto il duplice risultato di strapparlo e consegnarlo contemporaneamente alla storia del post rock.
Cobain – Montage of Heck è un lavoro autentico, senza fronzoli, intimo e risoluto, che lascia largo spazio alla voce di Cobain, all’autonarrazione e alle parole della sua musica e che permetterà ai coetanei di Kurt Cobain di conoscere aspetti della vita dell’artista che, fino ad ora, non sono mai stati resi noti, e a chi ha scoperto solo di recente la sua musica e la sua arte, di capire cosa lo rende un’icona senza tempo della storia del rock mondiale.