“Bohemian Rhapsody”, il film su Mercury finalmente sarà realizzato

Arriverà sul grande schermo nel 2018 il biopic su Freddie Mercury: Brian May lo conferma durante le numerose interviste rilasciate negli ultimi giorni in occasione dell’uscita del suo nuovo album, Golden Days.

“Bohemian Rhapsody”, il film su Mercury finalmente sarà realizzato

Con un’intervista al Daily Star, Brian May annuncia ufficialmente che il film biografico dedicato a Freddie Mercury, sarà realizzato.Il film su Freddie è in arrivo, prima di quanto si possa immaginare. L’anno prossimo“.

Arriverà sul grande schermo nel 2018 il biopic su Freddie Mercury intitolato “Bohemian Rhapsody” sarà diretto da Bryan Singer, autore di “Superman returs”, “I soliti sospetti”, “X-Men”, “Operazione valchiria”, “Dr House”. Il ruolo del protagonista è stato affidato a Rami Malek, divenuto celebre per la serie televisiva Mr Robot.

La sceneggiatura, dopo la rinuncia di Peter Morgan – che avrebbe voluto incentrare il biopic nel ’84-’85 della vita di Mercury -, la produzione ha scelto Anthoni MrCarten, autore de “La teoria del tutto” attualmente al lavoro con Synger per la stesura conclusiva. I Queen saranno gli autori della colonna sonora, e co-produttori assieme a Robert De Niro e Graham King.

Il film, targato Fox, è in cantiere da anni, protagonista di infinite speculazioni: inizialmente si era sussurrato che sarebbe stato Daniel Radcliffe ad interpretare Freddie Mercury, l’attore ha rinunciato dicendo tranquillamente che non era adatto ad un ruolo del genere. Le voci si concentrarono su Sacha Baron Cohen, di “Borat” e “Ali G“, escluso dal progetto dopo una serie di polemiche sulla stesura e disaccordi con Brian May.

Sacha Baron Cohen era infatti fortemente in disaccordo con l’idea di far morire il protagonista a metà del film, lasciando la seconda parte della storia ai restanti membri della band. Cohen, noto per essere un personaggio poco diplomatico, aveva criticato altre scelte di Brian May, come quella di edulcorare l’immagine di Freddie Mercury , censurando o limando le sue esperienze di vita più estreme: incentrare un film su una rockstar puntando sui suoi eccessi ha spesso portato a risultati mediocri e posticci, ma le critiche di Cohen sull’intero progetto non si possono definire assurde.

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