Animali fantastici e dove trovarli: il ritorno vincente della magia

J.K. Rowling e David Yates riportano la magia nei nostri cuori regalandoci un mondo di personaggi carismatici e creature meravigliose, ognuno con le proprie peculiarità. Riuscirà la nuova saga a regalarci le stesse emozioni dell'amatissimo Harry Potter?

Animali fantastici e dove trovarli: il ritorno vincente della magia

Animali fantastici e dove trovarli è un nuovo inizio. L’ambientazione storica racchiude in sé il fascino necessario per non farci compiangere la Londra degli anni ’90 ed i personaggi possiedono delle buone potenzialità, confidando in una caratterizzazione più approfondita nei quattro sequel che usciranno nei prossimi anni. In ogni caso, questo primo capitolo soddisfa le aspettative per la solidità di un cast di tutto rispetto e grazie alla regia vorticosa di David Yates.

Newt Scamander (Eddie Redmayne), magizoologo dalle buone maniere, sbarca a New York portando con sé una valigia che custodisce delle creature magiche. La sbadata liberazione di quest’ultime da parte dell’aspirante pasticcere babbano Jacob Kowalski (Dan Fogler) porta scompiglio in città, mettendo a rischio l’occultazione dell’esistenza di un altro mondo agli occhi dei No-Mag (nuovo soprannome per indicare i babbani). Di conseguenza, il Congresso della magia degli USA (MACUSA) se ne preoccupa e inevitabilmente Scamander tenterà di recuperare le sue affezionate creature, spassosissime e bizzarre.

Tina Goldstein (Katherine Waterston) e la sorella Queenie (Alison Sudol) lo assisteranno in questa caccia al mostro e saranno ostacolati da Percival Graves (Colin Farrell), che auspica una realtà in cui i maghi non siano più costretti a nascondersi e a vivere come dei topi. L’Obscurus rappresenta la vera minaccia oggetto di preoccupazione da parte del Ministero, poiché in grado di seminare morte e distruzione, soprattutto se in mani sbagliate. Si tratta di una terribile forza magica oscura scaturita dalla repressione che i maghi (spesso bambini) attuano sulla propria identità, rendendosi immuni dall’odio nei loro confronti propagandato dal movimento estremista dei Secondi Salemiani.

Una sinossi totalmente differente da quella narrata nella saga di Harry Potter, che riesce comunque ad eguagliarne la capacità di intrattenimento e la forza emotiva. Una delle novità nella saga è senz’altro quella di contestualizzare il tutto in un paesaggio urbano, molto lontano da quello oscuro e appartato di Hogwarts, riuscendo a ricreare l’atmosfera degli anni Venti e a coinvolgere noi comuni mortali in fatidici incontri con la magia, in cui non possiamo far altro che restarne ammaliati per l’incontenibile fascino sprigionato. Un po’ come tornare bambini, vedere per la prima volta “La pietra filosofale” e andare in bagno per una settimana con il timore di ritrovarsi davanti un troll. Le creature sono riprodotte magnificamente e, in un certo senso, si può comprendere l’esagerata devozione di Scamander nei loro confronti.

J.K.Rowling ha pensato proprio a tutto. Sfruttando ogni barlume di fantasia è riuscita ad imprimere a ciascun personaggio delle identità originali e, per questo motivo, lo spettatore scarta fin da subito l’idea insensata di paragonarli ad Harry e co. Scamander, merito anche dell’interpretazione raffinata di Redmayne, piace e convince come protagonista e lo stesso si può dire per i suoi compagni d’avventura. Animali fantastici e dove trovarli si rivela un interessante universo ancora avvolto nell’ignoto, ed in fondo piacevole da riscoprire perché non si è mai troppo grandi per non poter apprezzare il valore di certe favole.

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