Finisce senza reti il primo anticipo della venticinquesima giornata del campionato di serie A tra Chievo Verona e Milan. Ancora alla ricerca di identità la squadra rossonera che non vince in trasferta dal 19 ottobre.
Allo stadio Bentegodi squadre in campo con quindici minuti di ritardo per solidarietà ai calciatori del Parma. L’allenatore dei veronesi Maran regala l’esordio al diciannovenne Federico Mattiello. Pellissier e Meggiorini in avanti con Paloschi in panchina. Pippo Inzaghi lascia in riserva Honda e Cerci e conferma la squadra che ha battuto il Cesena domenica scorsa con l’eccezione del rientrante Diego Lopez, assente per squalifica contro i romagnoli.
Prova subito a pungere il Milan ma sia Destro che Bonera sono poco incisivi in area clivense. Cerca di farsi vedere anche il Chievo con Meggiorini, tiro alto sulla traversa e con Pellissier che perde l’attimo giusto consentendo ad Antonelli di sbrogliare la matassa. Prima del riposo conclusioni di Zukanovic per i padroni di casa e colpo di testa sul fondo di Destro per gli ospiti.
La ripresa inizia con la novità Honda al posto di Montolivo. Ed è proprio il giapponese che al 48’ colpisce la traversa, sarà l’occasione più nitida per il Milan fino a fine gara. Occasione anche per il Chievo al 53’ che nasce da un errato rinvio di Diego Lopez, Pellissier prova a sfondare con Alex che per poco non infila la propria porta. Ancora Chievo al 64’ con il tiro di Schelotto che Diego Lopez alza in angolo. Pippo Inzaghi prova a scuotere i suoi mandando in campo Pazzini al posto di Destro, ma è ancora il Chievo ad insidiare la porta rossonera con Paloschi, entrato da un minuto, che riceve palla da Birsa a centro area si gira e impegna Diego Lopez. Entra anche Cerci nelle file degli ospiti ma la gara resta bloccata fino al fischio finale.
A fine gara Inzaghi cerca di vedere il bicchiere mezzo pieno: “siamo al terzo risultato utile di fila e non subiamo gol da due gare”. Magra consolazione ma con i rossoneri a quota 34 punti, l’obiettivo di tornare a giocare le coppe europee diventa sempre più arduo.