Al San Paolo bella prestazione del Napoli che si impone sul Parma, sempre più ultimo in classifica. Con questa vittoria i partenopei salgono momentaneamente al terzo posto e posso pensare alla sfida del 22 contro la Juventus per la Supercoppa Italiana. Per Donadoni panchina sempre più a rischio dopo la tredicesima sconfitta su 16 gare.
Con la testa alla sfida di Doha, Benitez rivoluziona la formazione lasciando in panchina Higuain, Jorginho e Inler. Fiducia a Zapata. Centrocampo rivoluzionato con Gargano e David Lopez. In difesa assente per squalifica Albiol e con Koulibaly diffidato, il tecnico spagnolo schiera l’inedita coppia di centrali Henrique – Britos. Nel Parma rientra Paletta. Ancora assenti Biabiany e Jorquera.
Davanti a pochi spettatori i padroni di casa fanno la partita. Al 4’ conclusione di Callejon si poco alto sulla traversa. Al 15’ ci prova Mertens, palla in angolo. Napoli in vantaggio al 19’: cross di Maggio, Zapata aggancia in area si gira e infila Mirante. Quarto gol stagionale per l’attaccante di “scorta” di Benitez. Prova a farsi vedere il Parma con una conclusione di Cassano, ma al 30’ arriva il raddoppio del Napoli con Mertens su calcio di rigore assegnato per fallo di Gobbi su Callejon. Prima rete in questo campionato per il nazionale belga. Gli azzurri prima della fine della prima frazione di gioco sfiorano il terzo gol con Britos che di testa non inquadra la porta da favorevole posizione.
La ripresa si apre nel segno di Zapata che lanciato a rete viene anticipato da Mirante in uscita. Il Napoli ci prova due volte dalla sinistra con Zapata e Callejon, ma il portiere ducale è attento. Al 73’ arriva l’unica occasione da rete per gli ospiti con Lodi che colpisce il palo a Rafael battuto. Nel finale entra Higuain che prima impegna l’attento Mirante al 74’ e poi va in rete dopo una corta respinta del portiere parmense su tiro di Hamsik, ma l’arbitro annulla per fuorigioco.
Finisce 2-0 per gli uomini di Benitez che salgono momentaneamente al terzo posto in classifica con 27 punti. Per il Parma fermo a quota 6, un’altra sconfitta che complica ulteriormente il cammino verso la salvezza.