Troppo facile per questo Napoli, con il Chievo che delude molto. Fino ad ora il cammino dei veneti era stato quasi perfetto, deludente in questa gara, ma comunque giocare al San Paolo non è facile per nessuno.
Sarri sceglie a sorpresa Manolo Gabbiadini a posto di Milik, e la sua scelta è stata premiata con il primo gol del Napoli. Il merito di Sarri e anche quello di far segnare Hamsik con una certa regolarità. Il gioco del Napoli funziona comunque sempre, a prescindere da chi scende in campo. Cinque vittorie e due pareggi in stagione parlano da soli, anzi parlano per Sarri.
Primo tempo: forte la contestazione delle curve nei confronti di De Laurentis, cori di apprezzamento invece per Sarri. Oggi l’allenatore del Napoli ha indovinato tutte le mosse, inserendo Zielinski a posto di Allan per dare maggior palleggio alla sua squadra. Dopo un quarto d’ora di studio, Sorrentino si fa trovare pronto prima sul destro del capitano azzurro e poi sul colpo di testa del centravanti bergamasco. Si vede che Gabbiadini vuole segnare, e ci riesce al 24′ grazie ad un assist al bacio di Callejon che doveva essere solo insaccato a rete. Il Chievo cerca comunque la reazione, poiché fino a quel momento non aveva creato nulla, ma produce solo qualche inserimento di Castro e qualche sponda di Meggiorini. Troppo poco per impensierire questo Napoli, che infatti raddoppia al 40′ grazie ad un taglio interno di Insigne per Hamsik.
Secondo tempo: il secondo tempo è più studiato, e ci regala poche emozioni. Il Chievo però è più vivace del primo, almeno inizialmente. L’occasione più colossale per i veneti avviene al 18′ quando Floro Flores scarta anche Reina e si ritrova a porta vuota, ma Koulibaly salva tutto. Con il passare dei minuti il Chievo si è dovuto giustamente allungare, e quindi il Napoli ha avuto altre occasioni per segnare, soprattutto in contropiede. Verso la fine Inglese impegna Reina, mentre Milik cerca di segnare ma inutilmente.
Pro del match: la difesa del Napoli in discussione nelle ultime partite (anche contro il Genoa, poiché corse molti rischi), oggi è stata la base della vittoria. Una cosa è certa, se Koulibaly è in forma, da lì dove gioca lui nessuno passa. Buono anche per il morale il gol di Gabbiadini. Nel Chievo si salva l’ingresso di De Guzman che cerca di creare gioco.
Contro del match: il Chievo ha perso anche perché l’attacco non ha inciso come doveva. Davvero troppo poco, ci si aspettava qualcosina in più da una squadra che ha già un buon bottino di punti, anche se oggi non era una partita fondamentale per i veneti.