Serie A: l’Inter batte il Bologna 2 a 1, ma che rischi

In quattro minuti, dal 72' al 76', con i gol di Perisic e D'Ambrosio, l'Inter decide la partita contro un Bologna agguerrito; Brienza al 90' mette paura ai nerazzurri. Inter a quota 54 punti in attesa della Fiorentina.

Serie A: l’Inter batte il Bologna 2 a 1, ma che rischi

La corsa dell’Inter al terzo posto non è ancora finita. Era fondamentale per i nerazzurri dare continuità al cammino casalingo e superare un bersaglio ostico: il 2-1 finale, con qualche brivido imprevisto, è ampiamente meritato alla luce della supremazia che nel primo tempo ha schiacciato il Bologna.

Le due giocate decisive, nel giro di quattro minuti, consentono agli uomini di Mancini di capitalizzare una mole infinita di palle inattive: le firme di Perisic e D’Ambrosio risolvono una sfida resa più arcigna dai felsinei nella ripresa. Un errore di Kondogbia permette a Brienza di accorciare grazie all’unico tiro nello specchio degli ospiti.

Il Bologna non esce comunque ridimensionato e, con il gol di Brienza al 90′, mette paura ai nerazzurri. L’Inter, momentaneamente quarta in attesa delle risposte di Fiorentina e Roma, si prepara al big-match dell’Olimpico (senza Palacio e quasi sicuramente anche Icardi) per dare l’assalto al terzo posto valido per la prossima Champions League.

Roberto Mancini perde subito Icardi: l’argentino si procura una distorsione al ginocchio destro (da valutare nei prossimi giorni) ed esce all’11’. Subito dopo si fa male anche Destro che, con grande sfortuna, spreca l’occasione di mettersi in mostra davanti ad Antonio Conte, presente al Meazza per visionare lui, Giaccherini ed Eder.

Il Bologna non crea mai pericoli, ma gioca con tutti gli uomini dietro il pallone e chiude ogni spazio. Da parte sua l’Inter, palo di Ljajic a parte (35’), non si fa vedere molto nell’area avversaria. Il più sveglio appare Perisic ed è proprio il croato a sbloccare il risultato al 27’ della ripresa su sponda di D’Ambrosio. Quattro minuti dopo è lo stesso D’Ambrosio a raddoppiare su assist di Miranda.

Sul 2-0 qualsiasi allenatore al mondo si sarebbe arreso, ma non Roberto Donadoni che potrebbe sostituire Conte – che lascerà dopo gli Europei per raggiungere il Chelsea – sulla panchina della Nazionale, tornando in azzurro dopo il biennio 2006-2008. Il tecnico del Bologna manda in campo Brienza ed il 36enne firma il 2-1 riaprendo il match per qualche minuto. Per i nerazzurri solo tanta paura, ma alla fine arrivano altri tre punti.

Per l’Inter si apre un finale di stagione a caccia dell’ultimo posto valido per la Champions League, per il Bologna un finale tranquillo di stagione a quota 36 punti; negli ultimi incontri può togliersi qualche altra soddisfazione.

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