Il Milan di mister Seedorf conquista il quinto successo consecutivo: ben 16, infatti, sono i punti ottenuti nelle ultime sei partite. Una striscia positiva che non fa altro che avvicinare i rossoneri all’Europa League, grazie anche all’ aiuto dei cugini dell’Inter che espugnano Parma in uno scontro diretto. Dall’altra parte, invece, la situazione è pessima: il Livorno rischia seriamente di retrocedere in Serie B. Non solo arriva la sconfitta contro il Milan, ma i risultati degli altri campi complicano ulteriormente la situazione dei toscani: basta pensare che il Sassuolo ha vinto a Verona contro il Chievo, continuando la serie positiva.
La partita tra Milan e Livorno, in realtà, inizia a fari spenti. Come contro il Genoa ed il Catania, il Milan non riesce a far circolare la palla velocemente; non solo è molto lento nei movimenti, ma le manovre della squadra sono molto prevedibili. Nei primi 45′ le uniche vere occasioni da annotare sono quelle di Rami che, su un colpo di testa, stava per trovare impreparato Bardi, ed il gol di Balotelli arrivato al 43‘. Dall’altra parte, invece, il Livorno sembra essere assente in attacco. Un modesto possesso palla da parte dei toscani che non fa altro che subire le iniziative dei rossoneri, seppur per loro non sia una gran serata.
Nel secondo tempo, invece, le squadre entrano con una mentalità differente: da una parte, il Livorno vuole trovare almeno il pareggio, ed inzia ad attaccare, dall’altra, invece, il Milan vuole rafforzare il risultato e confermare il successo. Dopo pochi minuti di gioco sono i rossoneri, però, a trovare il gol del 2-0 con Taarabt, con un assist di Balotelli. Il Livorno, di fatto, dopo aver subito il gol inizia a cadere gradualmente, non credendo più alla rimonta. Partita in mano al Milan, dunque, che continua a fare il gioco. Nei minuti finali arriva addirittura il 3-0: assist di Balotelli e Pazzini, entrato da pochi minuti, trova subito il gol. Il Milan, dunque, porta a casa tre punti importanti: Europa League sempre più vicina. Il Livorno, invece, pensa già alle prossime quattro partite, decisive ai fini della loro permanenza in A.