Il sogno Champions della Juve si infrange in finale: è 3-1 Barcellona

La Juve non riesce nell'impresa, e perde 3-1 la finale di Champions League contro il Barcellona: Rakitic, Suarez e Neymar stendono i bianconeri; inutile il gol di Morata

Il sogno Champions della Juve si infrange in finale: è 3-1 Barcellona

Troppo forti, c’è poco da fare. Per quella metà dell’Italia che ha tifato Juve (e per l’altra metà che gli ha tifato contro) un solo elemento è parso evidente: il Barcellona ha meritato questa vittoria. Come in ogni finale, c’è sempre un ‘se’ (se Çakır avesse fischiato il rigore a Pogba) e un ‘ma’ (ma la Juve se l’è giocata fino alla fine, come amano dire gli juventini), però il trionfo è tutto dei blaugrana. Beninteso, merito alla Juve di essere arrivata fin quassù, e di aver dato un briciolo di speranza ad un calcio italiano in caduta libera, ma il dato che non farà dormire sonni tranquilli ai bianconeri è questo: 6 finali perse su 8 in Champions League, è record.

Nemmeno il tempo di partire, in effetti, e il Barcellona passa subito: Neymar dà palla a Iniesta (colpevolmente perso da Vidal), che mette un pallone intelligentissimo per Rakitic, che batte Buffon al 4° minuto e porta subito in vantaggio il Barcellona. La Juve, partita aggressiva nei primissimi minuti, accusa il colpo e ci mette una ventina di minuti prima di rientrare in partita, durante i quali Buffon compie un vero miracolo (13′) su tiro di Dani Alves.

Vidal ci va giù duro (e rischia il secondo giallo più volte), e il Barca va ancora vicino al raddoppio con una doppia occasione per Suarez. Il primo tiro in porta dei bianconeri porta la firma di Marchisio (44′): poca roba. Il secondo tempo si apre con un altra gran parata di Buffon su Suarez, e al 55′ trova il pareggiotacco illuminante di Marchisio per Lichtsteiner, che mette in mezzo per Tevez, tiro respinto da Ter Stegen e Alvaro Morata segna sul tap-in: è 1-1 Juve, coi tifosi bianconeri dell’Olympiastadion di Berlino in delirio. Nei dieci minuti successivi il Barcellona è stordito, la Juve capisce il momento difficile degli avversari e prova ad approfittarne, cercando di colpire con Tevez e Pogba, senza successo.

Poi, l’azione che cambia la partita. Dani Alves cintura Pogba in area, ma non c’è neanche il tempo di protestare che Messi è già dall’altra parte, pronto a creare scompiglio nella difesa bianconera e a tirare verso la porta di Buffon, che respinge dove è in agguato Suarez, che non ha difficoltà a insaccare il gol del nuovo vantaggio blaugrana. Siamo al minuto 68, e la Juve è di nuovo sotto. E rischia subito il 3-1, se a Neymar non fosse annullato giustamente il gol per un tocco di mano.

Entra Xavi al posto di Iniesta, che gli cede la fascia di capitano: è l’ultima partita per Xavi, alla presenza numero 767 con la maglia del Barcellona. Entra anche Pereyra per Vidal. La Juve prova il tutto per tutto, ma è il Barcellona ad avere le occasioni più importante. Sono le ultime speranze per la Juve che, sbilanciata in avanti, subisce al 96′ il gol del 3-1, con un bel tiro di Neymar. E’ la fine del sogno per la Juve, che esce comunque a testa alta, chiudendo con una sconfitta una stagione comunque straordinaria.

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