Il Parma verso il fallimento societario e la Serie B

E' indubbio che quello che sta succedendo al Parma Calcio sta diventando quasi una telenovela e alla fine, per la città, per la squadra e per i tifosi, neanche tanto divertente. Il tutto iniziò con la cessione alquanto improvvisa del presidente Ghirardi

Il Parma verso il fallimento societario e la Serie B

E’ indubbio che quello che sta succendendo al Parma Calcio sta diventando quasi una telenovela e alla fine, per la città, per la squadra e per i tifosi, neanche tanto divertente. Il tutto iniziò con la cessione alquanto improvvisa del presidente Ghirardi, che annunciò di aver venduto la società ad un miliardario albanese Taci. Il peccato fu che tale acquirente spari presto, senza saldare nessun debito e senza risollevare nessuna squadra. Da qui in poi il buio, condito da situazioni tragico-comiche.

Il Parma viene acquistato prima da una sorta di società fantasma nata da li a pochi mesi con mille euro di capitale, per poi chiaramente non vedere nessuno. Da li, spunta Manenti, l’attuale proprietario teorico, visto che la sua azienda avrebbe sede all’estero. Tale azienda, conta un capitale sociale di 3000 euro e stranamente, anche tale società risulta essere nata da poco.

In tutto questo marasma generale, alla società sono stati pignorati panchine, autobus, sezioni dello spogliatoio e computer vari. Nonostante questo, l’attuale presidente, fino a due giorni fa, garantiva che i circa 70 milioni per saldare i debiti del Parma sarebbero arrivati, cosa che ovviamente non è successa.

E’ di qualche ora fa una nuova e alquanto incredibile storia. Stando ad alcune dichiarazioni sembrerebbe che Manenti sia disposto a vendere di nuovo il Parma perché deluso dalla città stessa, definita da lui stesso violenta. Chiaramente, trovare qualcuno che ora si accolli l’enorme debito ed investa per far ripartire la squadra non è facile, se non addirittura quasi impossibile come affermato dallo stesso sindaco Pizzarotti.

Si cercano nuovi acquirenti, un leggero interesse sembra esserci stato da parte di Massimo Zanetti, ovviamente con la collaborazione di qualche facoltoso locale, ma al momento sembra ancora tutto decisamente fermo. In tutto questo, a rimetterci sono ovviamente la società, i giocatori che non prendono stipendio da 7 mesi, i tifosi, la città sempre più umiliata. Non resta che aspettare una nuova puntata di questa storia, che ogni giorno si arricchisce.

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