Il calcio è in lutto: infatti, nella giornata del 5 giugno, durante una sessione di allenamento con la sua squadra, il Beijing Enterprises, muore il centrocampista Cheik Tioté per un attacco di cuore, e la rianimazione in ospedale delle vicinanze è stato inutile: infatti i medici lo hanno subito dichiarato morto, lasciando quindi sua moglie e i suoi tre figli, con la donna che in pochi giorni dovrebbe partorire il quarto bambino.
Molti hanno ricordato l’ex giocatore: i primi a farlo è stata la squadra Inglese del Newcastle, dove il giocatore ha militato per sette anni, e con un tweet breve ma intenso hanno scritto: “We’ll never forget you, Cheick”. Anche il suo ex allenatore Benitez ha dichiarato la sua tristezza per la morte del ragazzo, ricordandolo come una bella persona ed un gran professionista, e manda le proprie condoglianze alla moglie e alla famiglia.
Anche il suo agente è intervenuto sulla sua morte, e le sue parole sono ovviamente indirizzate alla famiglia del ragazzo: “Confermo con tristezza che il mio cliente è morto. Non possiamo dire di più al momento, chiediamo di rispettare la privacy della sua famiglia in questo difficile momento”.
Cheik è stato un buonissimo calciatore: dopo una breve parentesi nella squadra della sua nazione, nel Bibo FC, si trasferisce all’Anderlecht da giovanissimo. Successivamente si trasferisce in Olanda, prima nel Roda Jc e poi nel Twente, giocando sempre da titolare e confezionando buone prestazioni.
Il suo salto di qualità è avvenuto con il trasferimento al Newcastle: in Inghilterra ha militato per sette anni, collezionando 139 presenze ed una rete. Debutta con la maglia dei Magpies il 18 settembre 2010, nel match contro l’Everton e su i 64 passaggi tentati, li completa tutti, ottenendo così un grande inizio. Il 7 febbraio si trasferisce al Beijing Enterprises, in Cina.